Rimangono solo incredulità per quanto accaduto e tantissima rabbia per l’ennesima morte che poteva essere evitata”.
E’ il commento del senatore Dario Stefàno alla notizia della scomparsa dell'operaio bitontino Francesco Panzarino, rimasto sepolto a causa di un crollo in un cantiere di ristrutturazione di una scuola a Santa Maria di Leuca.
“Dopo la tragedia nella fabbrica di fuochi d’artificio vicino a Modugno e i braccianti scomparsi in queste settimane nelle campagne pugliesi, piangiamo un altro lavoratore che perde la vita mentre è a lavoro. E' un’estate amara da questo punto di vista per la nostra Puglia”.
“Questo ennesimo episodio - continua Stefàno - ci chiama ancora una volta a una riflessione profonda ed a una reazione immediata per riportare al centro del dibattito pubblico, ma anche nei cantieri, il tema degli infortuni nei luoghi di lavoro e della sicurezza che non deve essere più percepita come un accessorio ma considerata un reale diritto a tutela di chi quotidianamente si guadagna da vivere. Questo a prescindere da qualsiasi altro fattore concomitante".
“Non spetta a noi neanche questa volta - conclude Stefàno - dare giudizi o fare ipotesi su quanto accaduto, anche per rispetto nei confronti dei familiari di Francesco Panzarino, verso i quali va ora il mio pensiero. Attendiamo gli esiti degli accertamenti ufficiali che mi auguro possano essere condotti in tempi celeri per individuare presto eventuali responsabilità”.
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