Come consuetudine, in occasione della Notte internazionale dei Pipistrelli, giunta alla 18. edizione, che si celebra in più di trenta paesi, si è organizzata una serata dedicata agli unici mammiferi che volano.
ll programma della serata prevede a partire dalle ore 20.30 una proiezione di immagini fotografiche rappresentative di questi particolari animali che svolgono un ruolo importante nell’ecosistema urbano.
A seguire, dalle ore 21.30, una passeggiata nel parco alla ricerca dei pipistrelli utilizzando i bat detector, strumento che rileva gli ultrasuoni emessi dai pipistrelli.
Saranno mostrate le bat-box, rifugi artificiali e presentati alcuni strumenti tecnico scientifici utilizzati dai ricercatori della cooperativa Biosphaera per la ricerca e il monitoraggio dei pipistrelli.
Relatori della serata saranno alcuni rappresentanti del gruppo di ricerca Cooperativa Biosphaera.
La serata è organizzata dal Comune di Venezia - Assessorato Ambiente Servizio Educazione Ambientale con la collaborazione dell'Istituzione Bosco e Grandi Parchi e la Cooperativa RSN Biosphera ricerche e studi naturalistici.
In caso di condizioni meteo sfavorevoli, la serata è annullata.
Qualche notizia circa i pipistrelli
Seppure nell'immaginario collettivo i pipistrelli evochino paura o ribrezzo, in realtà sono degli animali innocui, timidi e utili che si nutrono per lo più di insetti, tra quali le fastidiose zanzare.
Sono efficienti e innocui alleati nella lotta biologica integrata alle zanzare e agli insetti dannosi per le colture inoltre possono fungere da validi bioindicatori ambientali.
Il nome pipistrello deriva dal latino vespertilio –onis„animale vespertino, da vesper (sera); vespitrello, vipistrello e pipistrello.
Appartengono all'ordine dei chirotteri dal greco keir (mano) e pteron (ala) quindi mano alata: essi hanno effettuato uno straordinario salto evolutivo trasformando l’arto anteriore, la mano, le cui ossa e falangi si sono estremamente allungate fino a permettere loro di volare.
Sono animali decisamente unici.
Oltre a volare con le mani, i pipistrelli vedono con le orecchie.
I pipistrelli emettono ultrasuoni che noi non percepiamo. Una parte di tali emissioni non ha significato sociale, ma serve per esplorare il territorio tramite l'eco prodotta che permette loro una percezione molto accurata di dove si trova l’oggetto colpito, della forma e della natura della sua superficie e della materia che lo compone. Ad esempio se l’oggetto è liscio o duro, se è in movimento e in quale direzione sta andando.
Dormono a testa in giù. Il loro piede, grazie ad un gioco particolare di tendini, è strutturato in modo tale da chiudersi sull’appoggio mediante il loro peso. Risulta facile sia atterrare che aggrapparsi saldamente al sostegno e per ripartire basta distendere le dita.
Credenze da sfatare
I pipistrelli non si attaccano ai capelli in quanto, grazie al loro sofisticato sistema radar, sono in grado di percepire i fili, figuriamoci una chioma.
Percepiscono già da molto lontano un ostacolo e lo evitano
I pipistrelli non si riproducono come topi: partoriscono un solo piccolo l’anno, eccezionalmente hanno un parto gemellare.