Per dare una risposta certa a questa domanda, in un contesto sociale caratterizzato sempre più da una crescente mobilità internazionale, oltre che dalla classica emigrazione, oggi, ho depositato una interrogazione al Ministro del Lavoro, Di Maio.
In particolare, dopo aver evidenziato che “dal 2019 sarà possibile andare in pensione maturando i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2021”, ho chiesto al Governo “se il Ministro interessato intende fornire delucidazioni circa la condizione previdenziale, rispetto a quota 100, dei lavoratori che hanno versato una parte dei loro contributi all’estero”.
Auspico che il Ministro fornisca presto chiarimenti in merito affinché gli interessati sappiano cosa fare per la loro pensione.
* Deputata eletta in America del Nord - Centro Gruppo Forza Italia