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Lunedì, 31 Agosto 2015 06:55

E' Morto Il famoso Neurologo Oliver Sacks

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Il famoso neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks è morto a New York all'età di 82 anni. Lo scrive il New York Times citando Kate Edgar, la sua assistente. Sacks, come lui stesso aveva annunciato a febbraio in un editoriale sul Nyt, era affetto da cancro al fegato ed era entrato nella fase terminale. Uno dei suoi più famosi libri è "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello", uscito nel 1985. Da un altro libro, "Risvegli", era stato tratto un film con Robin Williams e Robert De Niro.

Oliver Sacks nel suo editoriale sul New York Times confessava di avere ancora pochi mesi di vita scrivendo quanto segue:

“Un mese fa, mi sentivo in ottima salute, anche robusta. A 81 anni, nuoto ancora un miglio al giorno. Ma la mia fortuna è finita. Due settimane fa ho scoperto di avere delle metastasi multiple nel fegato. Nove anni fa ho scoperto di avere un raro tumore all’occhio. Le radiazioni e il laser per rimuovere il cancro mi hanno parzialmente accecato. Ma solo in rari casi questi tumori creano delle metastasi. Io faccio parte di quello sfortunato 2 per cento”.

“Mi sento grato per aver avuto altri nove anni di buona salute e produttività dall’arrivo della prima diagnosi, ma ora devo affrontare la morte. Il cancro occupa un terzo del mio fegato, e anche se la sua avanzata potrebbe essere rallentata, questo tumore non si può fermare”.

“Non posso far finta di non avere paura. Ma il mio sentimento predominante è la gratitudine. Ho amato e sono stato amato. Ho dato molto e ho ricevuto molto in cambio. Ho letto e viaggiato e riflettuto e scritto. Ho avuto una relazione con il mondo, la relazione speciale di scrittori e lettori”.

Sacks inizia a scrivere le sue esperienze neurologiche con i propri pazienti nel 1970,  pubblicando numerosi libri e scrivendo per periodici quali The New Yorker , The New York Review of Books articoli di carattere medico, scientifico e di ordine generale.Tra i numerosi premi ricevuti per questi suoi lavori spicca il Lewis Thomas Prize for Writing about Science, assegnatogli nel 2001.Gli scritti di Sacks coprono un campo di media vastissimo, più di tutti gli autori di testi e opere riguardanti la medicina a lui contemporanei e, nel 1990, il New York Times sottolinea che “Sacks è diventato una specie di poeta laureato della medicina contemporanea”.Le sue descrizioni dei problemi o condizioni neurologiche spesso chiariscono la maniera in cui il cervello si rapporta con la percezione, la memoria e l’individualità. Il suo stile letterario prevede una dettagliata narrazione delle anamnesi, riallacciandosi alla tradizione dei clinical anecdotes del diciannovesimo secolo, che vede come principale esponente il neuropsichiatra russo Aleksandr Romanovič Lurija.

L'ultimo Tweet di Oliver Sacks è un video con un flashmob dell'Inno alla gioia, dalla Sinfonia n.9 di Beethoven. "Un modo bellissimo di suonare uno dei grandi tesori musicali".

Non mi resta che dire addio Oliver Sacks e grazie per tutto quello che hai fatto su questa terra.

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