Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d’accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. Città e periferia sono paradigmi della vita associata, fattori di promozione dell’identità personale e collettiva. Le nostre periferie sono le più disordinate e meno ricche di servizi Pubblici di trasporto, per l’istruzione, per lo sport o sociali. Purtroppo a Taranto, per scelte scellerate passate, abbiamo periferie troppo grandi da non riuscire a dargli i servizi e alcune volte il giusto decoro.
Voglio fare notare alcune, (tantissime) discariche a cielo aperto tra Talsano/Lama/San Vito e TARANTO DUE. In questa occasione, voglio dimostrarvi ancora una volta, l’immancabile presenza di un’enorme discarica, proprio nella zona tra la Salina Grande e Taranto Due, precisamente sulla strada che porta all’autodemolizione Gallo, STRADA VICINALE S. FRANCESCO (FOTO) per mano di delinquenti incivili che abbandonano di tutto, senza preoccuparsi che qualcuno possa notarli e denunciarli.
Sarebbe opportuno prendere qualche iniziativa importante, poiché diriqualificazione delle periferie si parla ormai da decenni. Purtroppo, devo ancora una volta costatare che delle periferie, nulla o poco importa all’Ente Comune di Taranto. Oggi la definizione di periferia (dal latino tardo peripherīa «circonferenza»), sia diventata un po’ stretta e superata. Sia perché si riferisce ormai a un territorio spesso molto vasto e indefinibile, sia perché, contraddicendo in un certo senso il suo significato originario, s’identifica ormai con la città; perché è nella periferia che gran parte delle persone oggi vive, molto di più che nel centro storico.

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