Tutto è pronto per l’inaugurazione, prevista per mercoledì 10 aprile alle ore 15.30 nel chiostro dell’Istituto musicale “Paisiello”, della mostra itinerante sulla Shoah “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista” finanziata dall’ UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (organo del Dipartimento per le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) e organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma in collaborazione con l’associazione “Le città che vogliamo”, di cui il consigliere regionale Gianni Liviano è presidente onorario, l’Ufficio scolastico provinciale e il Comitato Qualità della vita e con il patrocinio morale dei Comuni di Crispiano, Faggiano, San Giorgio Jonico, Statte nonchè degli istituti “Belisario-Sforza” di Ginosa-Palagiano-Palagianello e “Leonardo da Vinci” di Monteiasi-Montemesola.
Tocca, dunque, al capoluogo ionico, dal pomeriggio del 9 al 12 aprile ospitare i 37 pannelli della mostra itinerante dopo che gli stessi sono stati esposti, in precedenza e con successo di pubblico soprattutto di scolaresche, nei Comuni di San Giorgio Jonico (l'1 e 2 aprile) , Faggiano (il 3 e 4 aprile), Palagiano (il 5 e 6 aprile), Crispiano (il 7 e 8 aprile).
A illustrare i contenuti della mostra, mercoledì pomeriggio alla presenza delle autorità civili e militari, saranno gli storici Amedeo Osti Guerrazzi e Marco Caviglia.
“Ospiti di riguardo dell’iniziativa - spiega Gianni Liviano - saranno Andra e Tatiana Bucci, le due sorelle di origine ebraica superstiti dell’Olocausto, testimoni attive della Shoah italiana e autrici di memorie sulla loro esperienza a Auschwitz. Le sorelle Bucci, insieme alla dott.ssa Micaela Felicioni della Fondazione Museo della Shoah - aggiunge Liviano - la sera di giovedì 11 aprile parteciperanno ad una iniziativa pubblica che si terrà alle ore 18.30 nel Salone di rappresentanza della Provincia mentre il giorno dopo, la mattina del 12, alle ore 10.30, incontreranno gli studenti di Taranto, nella sala riunioni del Dipartimento jonico di Studi giuridici, in via Duomo, e quelli di Statte nella scuola Leonardo da Vinci. Alle 13, invece, ospiti del Comitato qualità della vita, inaugureranno Il giardino dei Giusti all’interno dell’Istituto scolastico Alfieri”.
Dopo Taranto, la mostra itinerante sarà ospitata a Statte il 13 e 14 aprile (10/12-17.30/20), nei locali dell’'Arcitenda in via Piave, per concludersi a Montemesola il 15 e 16 aprile (9/14-16.30/19) all’interno della scuola secondaria “G. Pascoli”.
Il percorso espositivo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche, socio-economiche e culturali e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.
L’esposizione si chiude con un’analisi sulle conseguenze che la propaganda ha avuto sulla sorte degli ebrei d’Europa, dalle misure persecutorie, con l’emanazione delle Leggi di Norimberga (1935) e l’istituzione dei ghetti, che sancirono l’isolamento degli ebrei dal resto della popolazione, per arrivare alle deportazioni e allo sterminio fisico nei campi di morte.