Quello che sto per raccontare non esce da una bella penna di un autore di storie romantiche, ma dalla realtà, che in fatto di storie sa come superare di gran lunga ogni più fervida fantasia. Sulla spiaggia di Torre Vado a Morciano di Leuca, in provincia di Lecce, un operaio intento a ripulire il tratto di costa ha trovato una bottiglia che risale all’attentato di Manchester. La bottiglia, con tappo in sughero e chiusa con la cera, conteneva al suo interno il messaggio della madre di una delle vittime dell’attentato. Era il 22 maggio 2017 quando Salman Abedi, un 22enne inglese di origine libica, fece esplodere una bomba al termine di un concerto di Ariana Grande, uccidendo 22 persone, sette minori e 15 adulti, e facendo più di cento feriti.
A più di due anni di distanza, il mare del Salento ha restituito un ricordo di quella triste serata. Una bottiglia gettata in mare, sigillata ermeticamente con un tappo di cera, contenente l'immagine di una ragazza sorridente, un braccialetto con incisi due cuori e una scritta: «In memoria di Sorrell Leczkowski, 5 febbraio 2003 - 22 maggio 2017». E una lettera, con le parole di una madre tormentata dal dolore.
«Nell’attimo in cui sei morta, recita il messaggio, il mio cuore si è spezzato a metà. Un lato è pieno di dolore, l’altro è morto con te. Mi sveglio spesso di notte quando il mondo è addormentato e cammino lungo il viale dei ricordi con le lacrime sulle guance. Ricordarsi di te è facile. Lo faccio ogni giorno, ma la tua mancanza è un dolore al cuore, che non se ne va mai via.
Ti tengo stretta nel mio cuore e lì rimarrai, fino a quando arriverà il giorno gioioso che ci incontreremo di nuovo. Mamma». La bottiglia con il suo contenuto, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato recuperato questa settimana da un operaio comunale di Morciano di Leuca, intento a ripulire la spiaggia della località balneare di Torre Vado. Il sindaco ha fatto sapere che inviterà i familiari di Sorrell nel Salento e riconsegnare loro quella bottiglia, giunta nel tacco d’Italia dopo avere percorso oltre 2'000 miglia in mare.
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