"Se cresce il divario tra l'Europa e l'Italia, fanalino di coda nella classifica della crescita, - aggiunge - il nostro Mezzogiorno ne patisce uno ulteriore, veramente insopportabile: quello con il Nord del Paese. La ricetta che propone la Lega, ossia di ridurre i salari al Sud e introdurre una forma scellerata ed egoista di autonomia differenziata, alla luce di questi dati non solo è insopportabile ma risulta, soprattutto, insostenibile".
Oltre ad andare ad inasprire una contrapposizione territoriale che vede da sempre il Mezzogiorno fiaccato e piegato - conclude Stefàno - si arriverà senza troppi giri di parole alla definitiva rottura del nostro Paese. Che, in fondo, lo ricordo, è sempre quello che ha voluto la Lega. E che oggi forse ha trovato nella inutile poltrona di un ministro che ha delega per il sud il suo migliore alleato".