La presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen è a Roma, per incontrare il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per una colazione di lavoro a Palazzo Chigi. Ursula von der Leyen, arrivata a Fiumicino intorno alle 9.30 con un volo di linea da Bruxelles, in questi giorni ha incontrato diversi capi di Stato e di governo dei Paesi dell'Ue. Dopo essersi recata, infatti, a Berlino, Parigi, Varsavia e Madrid, oggi è la volta dell'Italia.
Nel corso dello "scambio di vedute" con Ursula von der Leyen "ribadirò che per riavvicinare l'Ue ai cittadini - ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nelle dichiarazioni congiunte con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen -, per contrastare il rischio della sfiducia e della disillusione dovremo impegnarci ancora di più per un'Europa che sappia offrire soluzioni concrete e adeguate" alle richieste dei cittadini.
"Occorre un rilancio per il sud e vogliamo il pieno sostegno dell'Europa", ha detto poi Conte accogliendo la presidente eletta.
"Rivendichiamo un portafoglio economico di primo piano - ha detto ancora il premier -, perché riteniamo che un portafoglio del genere sia adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che vuole assumersi l'Italia. Siamo disponibili a proporre e concordare il profilo di un candidato il più possibile adeguato per competenze e disponibilità a questo ruolo, nell'interesse dell'Italia e dell'Europa intera".
"Voglio proporre un nuovo patto per le migrazioni e asilo, abbiamo bisogno di una nuova soluzione", ha spiegato Ursula von der Leyen, prima del bilaterale a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte.
"Voglio proporre un nuovo patto per le migrazioni e asilo, abbiamo bisogno di una nuova soluzione", ha detto la presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, prima del bilaterale a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte.
"Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci - ha aggiunto la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen -, efficienti ma anche umane. Non è un compito facile, ma abbiamo capito tutti che non esistono soluzioni facili. E' necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri. Sappiamo che Italia, Spagna, Grecia sono geograficamente esposte: è fondamentale poter garantire la solidarietà ma ciò non è mai un processo unilaterale".
"Il mio obiettivo politico primario è superare le divisioni, tra nord e sud, est e ovest, piccoli paesi e gradi paesi", ha detto la presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, prima del bilaterale a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, aggiungendo che "un'Ue unita ha bisogno di un'Italia forte e prospera".
VON DER LEYEN - Prima dell'incontro, la presidente Von der Lynen ha parlato di migrazione: "Vorrei proporre un nuovo patto per le migrazioni e l'asilo: abbiamo bisogno di una nuova soluzione, di una nuova boccata d'aria e questo fa parte del nostro mondo globalizzato".
"Sono consapevole che Paesi come Italia, Grecia e Spagna si trovano in una posizione geograficamente più esposta, sono in prima linea" rispetto alla sfida dei flussi migratori, "di questo dovremo tenere conto", ha sottolineato ancora Von der Leyen. "E' fondamentale poter garantire la solidarietà, ma non è mai unilaterale, è come minimo bilaterale - ha sottolineato - ma se collaboriamo insieme certamente riusciremo a trovare delle soluzioni per il futuro".
Sul tema dei flussi migratori, spiega ancora, "è certamente necessario rivedere il concetto di suddivisione, ripartizione dell'onere". "Noi vogliamo che le nostre procedure siano efficaci, efficienti. Certamente - ha riconosciuto - non è un compito facile da realizzare, ma abbiamo tutti capito che non esistono soluzioni facili né tantomeno risposte facili, soprattutto quando si tratta di una condivisione dell'onere. E' certamente necessario rivedere il concetto di suddivisione, di ripartizione dell'onere".
"Il mio obiettivo politico primario è superare le divisioni nord-sud, est-ovest, Paesi piccoli-grandi. Un'Ue unita ha bisogno di un'Italia forte e prospera e certamente credo che ci sia molto da fare", ha detto. "Sono qui per ascoltare, ma anche per fare domande - ha continuato - per chiedere l'appoggio dell'Italia. L'Ue è il meglio che il nostro continente abbia mai avuto, ma ha bisogno di investimenti, tempo, energia". Secondo la presidente eletta della Commissione, bisogna "offrire una risposta forte unita a tematiche come cambiamenti climatici, migrazioni, digitalizzazione, cambiamento demografico".
"Se le situazioni si complicano, sappiamo di poter contare su una comunità forte, che è quella a cui pensava e che sognava Alcide De Gasperi", ha concluso von der Leyen, ricordando che l'Italia è uno dei Paesi fondatori dell'Ue, "è veramente la culla dell'Europa, rappresenta la pietra miliare del concetto di Europa, lo era a suo tempo ed è vero ancora oggi".
La presidente eletta della Commissione europea sollecita quindi "iniziative più ambiziose" sui cambiamenti climatici. "Io vorrei - dice - che l'Europa fosse il primo continente neutro nel 2050. E' un obiettivo molto ambizioso, sono consapevole il tempo è poco ed è prezioso. Dobbiamo quindi agire, ma che credo ci sono anche tanti aspetti positivi per quanto riguarda le nuove tecnologie ecologiche pulite. Ma dobbiamo poter coinvolgere tutti in questa nuova politica, cercheremo di introdurre un fondo di transizione per aiutare quelle regioni più colpite dalla transizione".
CONTE - Prima delll'incontro, l'intervento del premier Conte sui migranti: "Dobbiamo gestire in modo più efficace i flussi migratori, non è pensabile che il problema rimanga sulle spalle dei paesi di primo arrivo, come ancora accade".
"La lista delle priorità - ha aggiunto il premier - è ben chiara, per noi è importante dare impulso alla crescita". Per Conte bisogna "coltivare politiche attive per il lavoro, soprattutto per i nostri giovani, dosare le politiche in modo differente, tenendo conto del sud, occorre un rilancio per il sud e chiediamo il pieno sostegno dell'Europa".
Per il premier, "Dobbiamo riformare le istituzioni europee, rendere più efficace la governance, vogliamo che le soluzioni prese siano e vengano percepite come trasparenti". "Per riavvicinare l'Europa ai cittadini - sottolinea - per contrastare la sfiducia, dovremo impegnarci di più per lavorare per una Europa che sappia offrire soluzioni adeguate ai problemi urgenti avvertiti dai nostri cittadini".
"Vogliamo vincere la sfida dei cambiamenti climatici e pensiamo che l'Europa debba assumere una leadership su questo", ha detto ancora.