E’ lui stesso a spiegarne i contenuti:
“Ormai c’è un uso improprio dell’acqua potabile erogata dalle stesse fontane e la consuetudine in paese di prelevarne grandi quantità mediante autobotti, pompe allacciate per il travaso in grossi contenitori.
Il prelievo dell’ acqua dalle fontane nelle giuste quantità rappresenta un obbligo morale nei confronti della comunità.
L’acqua è una risorsa di tutti non di pochi e dev’essere accessibile a tutti.
Ritengo necessario, pertanto, intervenire, predisponendo quanto necessario per evitare possibili situazioni di spreco e per limitare l’utilizzo dell’acqua potabile erogata dalle fontane pubbliche.
Ed è per questo che ho chiesto al Sindaco in conformità alle leggi di redigere una ordinanza per un uso controllato dell’acqua con adeguata cartellonista con il divieto di attingere acqua dalle fontane pubbliche con recipienti di capacità complessiva superiore a 5 litri.
Tutto ciò conforme alle leggi in materia.
Viste le cattive abitudini di alcuni ho chiesto anche di vietare di attingere o deviare acqua mediante canali, tubi e altri mezzi simili per condurla in locali privati, pozzi, cisterne, ecc., oppure per riempire botti, damigiane o altri grossi recipienti; di attingere o deviare acqua per usi non domestici come innaffiare orti, giardini o lavare automobili, autocarri o veicoli in genere, o per impiegarla in lavori edili. Le leggi vanno rispettate.
Occorre usare in modo “razionale e corretto l’acqua al fine di evitare inutili sprechi.
Al Comando della Polizia Municipale spetta di vigilare sull’esecuzione della futura ordinanza e di assicurarne il rispetto nei modi e tempi di legge e sanzionare chiunque violi la legge”.