Elena Tanz, , DJ e proprietaria della Label Epoque, società che si occupa di Musica, spettacoli e contenuti multimediali. Non una semplice Etichetta discografica, ma avvolge la musica quasi a 360°. Produce Elena Tanz, con impronta dance e italo dance, e CarpYcorn, label e format techno sperimentale. Ecco la sua esperienza nel mondo della Disco Dance.
Elena quando hai iniziato a mixare?
Avevo quasi 17 anni... Fino a quell'età avevo guardato con passione i dj della radio in cui lavoravo, che lo facevano, e sognavo di poterlo fare anche io un giorno... Poi, uno di loro, vedendo il mio interesse, decise di insegnarmelo, e da quel momento non ho più smesso.
Se dico "Technics", cosa ti ricorda?
I giradischi, i 1210, quelli con cui ho iniziato e che tuttora posseggo. Sono delle vere e proprie macchine da combattimento, non si rompono mai!!!
Come hai vissuto il passaggio fra il mixaggio con i vinili e quello attuale?
In modo tragico!!! Ero già nel team artistico di Gigi D'Agostino, per un periodo ho continuato a suonare con i vinili, poi piano piano mi sono adeguata, più che altro per una questione logistica e per poter proporre Musica che esiste solo in file. Per fortuna anche i lettori digitali hanno la modalità "vinile" e quindi, anche se non è la stessa cosa, posso mantenere i vecchi rituali e la stessa gestualità.
L'analogico ha tutta un'altra "sensibilità", e ammetto che non sia stato facile il passaggio ai cd e alle chiavette, decisamente più grossolano e scontato.
Quale genere disco ti piace di più?
Ascolto quasi tutti i generi e non amo classificare la Musica. Per me esistono le canzoni che emozionano e quelle che non mi lasciano il segno... a prescindere dal genere a cui appartengono. Ad ogni modo, se devo identificarmi in un genere, quello che amo, direi ad occhi chiusi la Musica Dance.... tutta, dal passato al presente.
Uscendo dal genere dance, quale cantante italiano ti piace di più?
Ce ne sono tanti. Mi piacciono molto i Tiromancino, sia per i testi che per il modo di cantare. Ultimamente mi sta prendendo anche Levante; trovo che le sue canzoni raccolgano dei bei significati e la sua Musica è molto particolare, e mi piace molto anche come si esprime sui social network. Ormai le varie piattaforme online sono diventate quasi complementari.
Cosa pensi del Rap-Trap italiano?
E' un genere che non mi affascina. In generale mi annoia, lo trovo ripetitivo, con inglesismi usati a sproposito e con il male di vivere di base. La costante rivalsa o sfida non sono argomenti che mi attirano, quindi non lo seguo. La vita è bella e le difficoltà ne fanno parte, aiutano solo ad essere più sensibili.
Lavori anche all'estero, dove di solito?
Ho suonato spesso fuori confine... Austria, Francia, Spagna... negli ultimi anni sto concentrando i live soprattutto in Italia, ma la Musica che produco arriva un po' dappertutto. Una cosa bella delle piattaforme digitali e di internet è scoprire che una tua canzone è stata streammata, ad esempio, in Guatemala o comprata in Cina, Downloadata in Sud Africa... insomma, è bello sapere che può arrivare cosi facilmente ovunque.
In vacanza dove ti piace rilassarti' Come la passi?
Ho un concetto un po' strano di vacanza. Faccio fatica a prendermi, che ne so, una settimana intera lontana dalla mia "Dimensione". Non sono il tipo. Dopo due giorni lontana, tipo alle Maldive, credo che starei già malissimo. Diciamo che ho plasmato il mio quotidiano in modo tale da avere i giusti spazi di lavoro, relax e creatività. Abito in un posticino sul lago d'Iseo che è un paradiso, li mi ritaglio i miei momenti in cui trovo energie, colori, creatività, idee... insomma, tutto ciò che per me è equilibrio.
Sicuramente i miei due gatti Ettore e Vittoria sono una componente essenziale del mio benessere.
Un tuo sogno da realizzare?
Questa domanda mi ha messo in difficoltà, perché ne ho talmente tanti che potrei riempire pagine.
Sicuramente il Sogno a cui tengo di più è quello di potermi esprimere con la Musica, raccontare ciò che sento e riuscire a farlo veramente com'è nella mia testa. E' una continua evoluzione, una crescita, molto lontana dal idea abituale di successo. Quindi diciamo che vivo dentro ad un sogno che è in costante divenire. E per questo ne sono grata.
Ti ringraziamo Elena per la tua disponibilità a farci partecipi della tua e nostra passione e per tenerla in alto come pochi sanno fare, senza correre dietro alle mode.
Grazie a tutti Voi.