Proveranno a rispondere a queste domande le cinque conferenze del ciclo di seminari "La (in)dicibilità del Male: quale lingua per raccontare la Shoah?" a cura di Isabella Mattazzi del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara.
Domande che possono fornire uno strumento critico prezioso per le studentesse e gli studenti del Corso di Studi in Lingue e Letterature moderne, per le alunne e gli alunni della Scuola secondaria e per la città di Ferrara. Gli incontri sono infatti pensati come un laboratorio di riflessione sui limiti del linguaggio, su una possibile declinazione politica della parola letteraria, così come sul rapporto complesso tra l'Uomo e la Storia.
I singoli eventi saranno tenuti da esperti nazionali e internazionali sul tema della narrazione della Shoah.