Il progetto Capacit’Azione ha l’obiettivo di formare 1300 esperti italiani sulla riforma del terzo settore, mediante un’articolata serie di 200 appuntamenti, suddivisi 8 aree tematiche, in corso in tutta Italia; l’iniziativa, realizzata con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è promossa dal Forum Terzo settore Lazio in collaborazione con CSVnet, Forum nazionale del terzo settore e un’ampia rete di partner.
L’appuntamento di Bari, in particolare, è stato organizzato nel tour nazionale “Al centro del volontariato: la riforma del terzo settore e le opportunità offerte dai Centri di Servizio”, una serie di open day organizzati in tutta Italia per far conoscere i Centri di servizio per il volontariato e le nuove opportunità aperte dalla riforma del terzo settore.
Accolti da Francesco Riondino, presidente CSVnet Puglia, hanno partecipato ai lavori anche Stefano Tabò, presidente nazionale CSVnet, e Vito Intino, già Portavoce Forum Terzo Settore Puglia.
Particolarmente innovativa la formula di “Al centro del volontariato” che ha visto alternarsi importanti momenti di approfondimento su aspetti della riforma del terzo settore, a testimonianze dei rappresentanti di amministrazioni locali e di Istituzioni, nonché di organizzazioni di volontariato pugliesi che hanno presentato alcune loro buone pratiche.
Nel capoluogo pugliese “Al centro del Volontariato”, i cui lavori sono stati moderati da Alessandro Cobianchi, direttore del CSV “San Nicola” di Bari, è diventata così una giornata ricca di storie, di racconti e di testimonianze del volontariato pugliesi, nonché di rappresentanti di amministrazioni e istituzioni lungimiranti che hanno compreso l’importanza di creare sinergie con il terzo settore.
Il tour nazionale “Al centro del Volontariato” rappresenta una novità assoluta per la rete dei Centri di servizio di volontariato italiani perché, come ha spiegato durante l’incontro di Bari il presidente di CSVnet Stefano Tabò, «per la prima possiamo proporre un modulo informativo e formativo che parte dalla stessa matrice in tutto il territorio nazionale senza perdere il radicamento territoriale. Il codice ci permette di avere un riferimento normativo che vale in tutte le regioni del nostro paese. Possiamo lavorare per rispondere alle esigenze del territorio mantenendo una logica di sistema secondo cui la cultura del volontariato è una e attraversa tutte le espressioni differenziate che sono presenti nelle nostre comunità su tutto il territorio italiano».
«Dietro a ogni Centro di servizio per il volontariato – ha poi detto a Bari Stefano Tabò – ci sono tante storie e un continuo lavoro di squadra per lo sviluppo di competenze capaci di rispondere sempre meglio a un sistema in continua evoluzione. Questi open day di “Capacit’Azione” sono pensati per conoscerli da vicino e offrire al terzo settore, la pubblica amministrazione e la cittadinanza tutta gli strumenti formativi per comprendere al meglio il loro funzionamento».
Nell’occasione Francesco Riondino, presidente CSVnet Puglia, ha spiegato che «rispetto al passato, anche nella nostra regione con il nuovo codice del terzo settore i Centri di Servizio Volontariato sono chiamati a promuovere la presenza dei volontari impiegati in tutti gli enti del terzo settore (Ets) e non solo nelle organizzazioni di volontariato. Con la riforma, quindi, l’esperienza ventennale di questo sistema diffuso in modo capillare anche in Puglia, come in tutt’Italia, si mette a disposizione di una platea più ampia di utenti, secondo un sistema unitario».
Capacit’Azione è realizzato con i fondi del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in seguito all'Avviso per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell'articolo 72 del Codice del terzo settore (decreto legislativo 117/2017).
Partnership di progetto di Capacit’azione sono Anpas, Anteas, Arci, Auser e CdO-Opere sociali insieme ai collaboratori di sistema Acli, Anci Lazio, Anffas, Pro Bono Italia, Coordinamento periferie, Legambiente, Leganet e Legautonomie.