Questo ci ha interpellati e ci siamo detti che bisognava fare qualcosa. Due anni senza il 25 aprile, è troppo. Ma cosa rappresenta questa data per noi italiani? Lo abbiamo già ricordato, questa data è stata scelta per celebrare la liberazione perché settantacinque anni fa, il 25 aprile 1945, proprio nella città di Milano, sede del comando dei partigiani, ieri martirizzata dal nazifascismo e oggi dal coronavirus, è partito l’appello all’insurrezione armata della città contro il fascismo.
Molti anni dopo la fine di un orribile regime totalitario e l’entrata in vigore di una Costituzione democratica, l’ideologia autoritaria è sempre pronta a ritrovare una base di consenso consistente, cioè a ridiventare fascismo. Le rinascite autoritarie hanno spesso le loro origini nella follia malata di un gruppo di politici o di militanti. Ecco perché il 25 aprile deve rimanere una data viva nello spirito della gente per rilanciare parole d’ordine come speranza, coraggio, equità, sostenibilità, comunità e libertà.
Ed ecco la proposta di RADICI In questo periodo di confinamento e in omaggio all’Italia della resistenza e a quella duramente colpita dall’epidemia di Covid-19, la rivista vi propone due serate musicali eccezionali. Eventi visibili su YouTube a partire dal sito di RADICI : www.radici-press.net.
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I due eventi saranno visibili su Internet, in accesso libero a partire dalle ore 21 à partire dall’indirizzo del sito di RADICI : www.radici-press.netVi aspettiamo numerosi.
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- 24 aprile alle ore 21:
LE INDIMENTICABILI musiche del cinema italiano
Un concerto mai trasmesso e registrato a Tolosa (in Francia) al Théâtre de la Cité l'8 febbraio 2014. Una produzione che continua a girare ovunque in Francia, nata su un’idea originale dei musicisti vicini alla rivista franco-italiana RADICI e al suo direttore Rocco Femia.
Ringraziamo Claudia Cardinale, Laura Morante, Pupi e Antonio Avati, Roberto Andò, Daniele Protti, Umberto Grati per la loro presenza a questa serata nel 2014.
Sul palco 9 musicisti, il tenore Jean-Pierre Furlan e la soprano Cécile Limal. Presenterà la serata lo storico del cinema italiano Jean A. Gili. In programma i più grandi classici del cinema italiano:
I Soliti ignoti, Parlami d'amore Mariù, La Strada, La Dolce Vita, 8 e mezzo, Amarcord, Il Padrino, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, Cinema Paradiso, Mediterraneo, Il Postino, La stanza del
Figlio, Il Caimano, La vita è bella.