"Regna ancora una grande incertezza e insicurezza, ma assicuriamo che il governo ce la metterà tutta per mettere in sicurezza il Paese. Siamo consapevoli che dobbiamo impegnarci con la massima responsabilità". Il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera sul Dpcm ha lanciato un appello al Parlamento: "Questo è veramente il momento di stare uniti" ha detto, "tanto più per le sofferenze dei nostri cittadini".
"L'impegno del governo si dispiega anche in sede europea. Senza una risposta coordinata" in ambito Ue "nessuno Stato può superare da solo sia questa crisi sul piano economico che sanitario. L'attenzione dell'Unione europea rimane alta", ha aggiunto a proposito della necessità di un coordinamento Ue che "consenta di prevenire e superare le criticita'. Oggi la presidente della Commissione Ue illustreraà il pacchetto di misure europee che mira a favorire un adeguato coordinamento, in particolare sulle strategie di test e di vaccino anti-Covid"
La scelta di chiudere cinema e teatri, ha detto, "ci pesa per il valore culturale, sociale e non solo economico" così come quell di passare alla didattica a distanza. "Il governo è consapevole dell'immane sacrificio chiesto a queste categorie" ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Nel momento in cui siamo costretti a progressive restrizioni inevitabilmente dobbiamo procedere a partire da quelle attività che determinano relazioni sociali" ha aggiunto a proposito della stretta su ristorazione, palestre, piscine, del divieto di organizzare feste, della raccomandazione di non ricevere persone non conviventi a casa. "Queste misure sono state oggetti di critiche anche molto accese da parte delle categorie e di cittadini", ricorda il premier, "ma vorrei ribadire che la scelta di sospendere o ridurre alcune attività non deriva dal mancato rispetto delle sicurezza che, salvo eccezioni, sono state rispettate con rigore, la causa consiste nell'esigenza di ridurre il contagio, senza che possono identificarsi focolai, e le occasioni di socialità, in quei contesti in cui è più facile che sia abbassata la guardia", spiega Conte. "Quelle attività non sono state sospese perché non sono ritenute essenziali. La scelta consiste solo per diradare contatti sociali tra le persone", conclude Conte.
Gli interventi decisi "sono adeguati all'evoluzione della pandemia che si muove in crescente continuità. Abbiamo scelto ora un passo più deciso" ha detto "Le misure sono state suggerite dagli scienziati nell'ambito dei protocolli nazionali. L'epidemia risulta compatibile con lo scenario 3, con rapida progressione in alcune regioni", ha osservato "Non abbiamo agito secondo criteri arbitrari o gerarchiche, ci siamo attenute ad evidenze scientifiche".
È stato necessario varare nuove misure per contrastare "la diffusione subdola e repentina" del virus, ha spiegato Conte, "I dati delle ultime settimane indicano una rapida crescita. Il numero dei nuovi positivi è preoccupante, risulta complesso" il tracciamento, "questo quadro sta determinando una pressione severa sul servizio sanitario e per questo occorre mitigare la curva di crescita". "Le misure adottate si pongono in continuità sul piano di metodo e di merito" sulle misure adottate dal governo, "non abbiamo mai sottovalutato la pandemia. Non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo. Non siamo mai stati fuori" dalla pandemia.
"Siamo sensibili alle manifestazioni di protesta, sono cittadini che esprimono pacificamente le loro paure, che temono per il futuro delle loro attività e del loro lavoro. Per questo abbiamo ritenuto di confrontarci con le categorie e di annunciare le misure di ristoro e indennizzo individuate immediatamente dal governo" detto il presidente del Consiglio a proposito delle manifestazioni di Roma, Torino e Napoli dei giorni scorsi. AGI