È in vigore dalle 2 di notte e sembra reggere la tregua raggiunta con la mediazione dell'Egitto tra Israele e Hamas dopo undici giorni di battaglia. Fino all'alba non sono stati segnalati lanci di razzi dalla Striscia di Gaza in direzione di Israele e, riporta il Times of Israel, non ci sono notizie di raid israeliani nell'enclave palestinese controllata da Hamas. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato con un tweet che si recherà "nella regione nei prossimi giorni" per colloqui con il capo della diplomazia israeliana, Gabi Ashkenazi, con leader israeliani, palestinesi e regionali. Secondo il sito di notizie Walla, nella missione annunciata per i prossimi giorni Blinken in Israele, Cisgiordania, Egitto e Giordania. Sarà il primo tour nella regione da quando ha assunto l'incarico.
Il bilancio di quasi due settimane di ostilità, iniziate il 10 maggio, parla di 232 palestinesi uccisi nei raid israeliani e di 12 morti in Israele a causa dei razzi lanciati da Gaza.
Nelle scorse ore con un tweet l'inviato Onu per il Medio Oriente, Tor Wennesland, ha accolto con favore "il cessate il fuoco tra Gaza e Israele", fatto le condoglianze "alle vittime della violenze e ai loro cari" e ringraziato "Egitto e Qatar per gli sforzi messi in atto, in stretto contatto con l'Onu, per riportare la calma". "Ora - ha aggiunto - può iniziare il lavoro di costruzione della Palestina".
E il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, in una serie di tweet ha ringraziato il presidente americano Joe Biden "per il suo ruolo" per il successo dell'iniziativa egiziana per il cessate il fuoco.
Hamas rivendica: "Vittoria"
Hamas ha rivendicato la "vittoria" e migliaia di persone, riferisce al Jazeera, sono uscite in strada a celebrare il cessate il fuoco nei Territori Palestinesi. "Oggi la resistenza dichiara vittoria sui nemici", ha detto Khalil al-Hayya, numero due di Hamas a Gaza, come riporta il Jerusalem Post. Il Times of Israel parla di migliaia di persone radunate stamani a Khan Yunis, nel sud della Striscia, fuori dalla casa di Mohammed Deif, capo del braccio armato di Hamas. Per Ali Barakeh, della Jihad Islamica, la tregua è una sconfitta per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e una "vittoria per il popolo palestinese".
A Gaza distrutti oltre 100 km di tunnel di Hamas
Le forze israeliane hanno confermato di aver distrutto più di 100 chilometri della rete di tunnel nella Striscia di Gaza e di aver ucciso 225 elementi di Hamas e della Jihad islamica palestinese, compresi 25 comandanti, durante gli 11 giorni di battaglia nell'ambito dell'operazione 'Guardiano delle mura'. Lo riportano i media israeliani.
I militari hanno anche confermato la distruzione di centinaia di basi di lancio per i razzi e la relativa infrastruttura, con un "duro colpo" per Hamas e la Jihad Islamica in termini di capacità di fabbricazione dei razzi, oltre alla distruzione di decine di strutture e di vari edifici che il braccio armato di Hamas è accusato di aver utilizzato.
Israele verso il ritorno alla normalità
In Israele quindi si avvicina la revoca di alcune delle restrizioni imposte come misure d'emergenza con limitazioni nella vita quotidiana per la popolazione del sud e del centro del Paese. Il portavoce delle forze israeliane (Idf), Hidai Zilberman, ha spiegato - come riporta il Times of Israel - che nelle prossime ore il Comando del fronte interno dovrebbe rimuovere alcune delle restrizioni, diverse delle quali in vigore dall'inizio delle ostilità, lo scorso 10 maggio. Nessun cambiamento invece, almeno per il momento, per le forze di terra delle Idf e altri rinforzi dispiegati al confine con Gaza.
Il cessate il fuoco
Il gabinetto di sicurezza di Israele ha votato ieri per accettare il cessate il fuoco con Gaza. L'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha reso noto con una dichiarazione che il gabinetto di sicurezza ha deciso di accettare la proposta egiziana per "un cessate il fuoco reciproco" con Hamas "senza nessuna pre-condizione".
Secondo quanto riportano i siti israeliani, i ministri hanno votato all'unanimità in favore del cessate il fuoco dopo che i vertici militari hanno indicato che Israele negli 11 giorni di campagna di bombardamenti ha centrato tutti i possibili obiettivi militari nel conflitto con Hamas a Gaza. "Hamas ha subito gravi perdite ed è stata scoraggiata", è stato detto ai ministri durante la riunione, secondo quanto riporta Ynet.
Anche Hamas ha poi confermato la "tregua reciproca e simultanea" a partire dalle 2 di oggi. Adnkronos