In una lettera pubblicata da Il Giornale, Silvio Berlusconi avanza la sua proposta sulla riforma della tassazione, “uno degli obiettivi con i quali partecipiamo al governo Draghi”, scrive.
“E se la nostra proposta finale rimane quella della flat tax” e “la realizzerà il futuro governo di centrodestra” fin d’ora – garantisce il leader di Forza Italia – “è indispensabile un robusto taglio delle imposte”.
Quindi una “no tax area per i primi 12.000 euro di reddito e solo tre aliquote, molto più basse (non oltre il 23%) per i successivi scaglioni di reddito”, quindi “chi guadagna meno di mille euro al mese non pagherà alcuna tassa, i redditi medio alti sopra quella cifra avranno con la nostra riforma dai 100 ai 400 euro mensili di maggiore reddito disponibile”.
Il leader di Forza Italia dice poi “no assoluto a qualsiasi forma di patrimoniale o di tassa di successione” e chiede “un anno bianco fiscale con il blocco delle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2021 e misure per chiudere il contenzioso pregresso”.
Infine, per eliminare una volta per tutte la tentazione del governo di turno di usare la leva delle tasse in modo eccessivo,Berlusconi propone di introdurre in Costituzione, così da non poterlo più mutare, un tetto massimo alla imposizione fiscale". AGI