Lo scrittore premio Strega Antonio Pennacchi è morto nella sua casa di Latina. Secondo le prime informazioni Pennacchi, 71 anni, sarebbe stato colto da un malore che non gli avrebbe dato scampo. Pennacchi aveva vinto il premio Strega nel 2010 con Canale Mussolini.
Pennacchi nacque a Latina il 26 gennaio del 1950. Prima di dedicarsi alla scrittura e diventare uno dei più influenti romanzieri italiani degli ultimi anni Pennacchi fu un operaio presso la Alcatel-Fulgorcavi di Borgo Piave, in provincia di Latina. Un operaio impegnato nelle lotte sindacali aderendo al Psi, poi alla Cgil e infine alla Uil. Nel passato c'era stata anche una militanza nel Movimento sociale.
L'attività di scrittore è iniziata dopo la laurea conseguita in Lettere e Filosofia approfittando della cassa integrazione. Il primo lavoro pubblicato è stato 'Mammut', romanzo del 1994, dove narra le avventure e le lotte operaie di un rappresentante sindacale della Supercavi di Latina-Borgo Piave.
L'anno successivo esce 'Paludi', testo dedicato alle paludi pontine e alla bonifica fascista della zona, che anticipa il suo lavoro piu' premiato, 'Canale Mussolini', che uscirà nel 2010 per Mondadori e che gli farà guadagnare il Premio Strega.
Nel 2003 è uscito il romanzo 'Il fascio-comunista' che l'autore aveva iniziato a scrivere già dal 1992. Da questo romanzo nel 2007 è stato tratto il film 'Mio fratello e' figlio unico', diretto da Daniele Luchetti, con protagonisti Riccardo Scamarcio, Elio Germano e Luca Zingaretti.
Pennacchi nel 2015 ha, inoltre, pubblicato il seguito della sua principale opera: 'Canale Mussolini, parte seconda'. Tra gli altri romanzi: 'Fascio e Martello' (2008); 'Storia di Karel' (2013); 'il delitto di Agora'' (2018). L'ultimo romanzo del 2020 è 'La strada del mare', dove Pennacchi torna a raccontare un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell'Agro Pontino.
Nel 2011, in occasione delle elezioni comunali di Latina si è presentato alle elezioni sostenendo il partito fondato da Gianfranco Fini, Futuro e Libertà, e ottenendo l'1,05% delle preferenze.