"La scuola in presenza è una priorità del Governo. La dad crea disuguaglianze che si rifletteranno sulla vita futura dei giovani". Mario Draghi mette la firma sulla scelta di tenere aperte le scuole e sottolinea: "Io non decido? Si veda cosa è successo per la scuola... Non ha alcun senso chiudere le scuole e permettere ai giovani di andare in pizzeria". Draghi si scusa per non avere tenuto una conferenza stampa il 5 gennaio scorso, dopo le decisioni del Consiglio dei ministri, e ritiene l'incontro odierno con i media "riparatorio".
Sui no vax il premier non è conciliante: "I problemi dipendono in gran parte dai non vaccinati. I due terzi dei posti in terapia intesiva sono occupati dai no vax. Dove ci sono meno no vax, i colori delle regioni consentono agli italiani di essere piu' liberi".
"Hub aperti anche di notte"
Draghi conclude invitando gli italiani a vaccinarsi senza indugi: "Nel 2021 i morti sono inferiori al 2020. Ringrazio chi ha fatto la terza dose di vaccino. Gli hub vaccinali saranno aperti anche di notte. Abbiamo superato nei mesi scorsi sfide difficili, grazie alla determinazione e all'impegno di cittadini, parti sociali, istituzioni, governo, Parlamento ed enti territoriali. Abbiamo tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche questa volta".
"Non rispondo sul Quirinale"
Draghi delude le attese di chi si aspettava una sua 'rinuncià per il Quirinale: "Non rispondo alle domande sul Quirinale. Il Governo va avanti bene. Quando si introducono provvedimenti di questa portata occorre cercare di arrivare all'unanimità della coalizione, purchè i provvedimenti abbiano senso. Contro il covid servono vaccini, prudenza, fiducia e unità. Anche sulla giustizia ci furono discussioni, ma poi la maggioranza trovò l'intesa. In maggioranza le diversità di vedute sono naturali. L'importante è che ci sia voglia di lavorare insieme e di arrivare a soluzioni condivise. Finchè c'è quella il governo va avanti bene". AGI