Nello specifico la somma richiesta è indicata come: “ Oneri aggiuntivi di cui all’art. 6 del D.T. richiesti dal comune”.
Si tratta di importi che si aggirano da qualche centinaio fino a più di mille €uro, che i cittadini di Taranto pagano in più rispetto alla convenzione regionale a cui AQP dovrebbe attenersi.
Da sommarie informazioni assunte presso AQP si tratterebbe della applicazione del nuovo regolamento comunale sullo scavo e ripristino delle strade oggetto dell’allaccio, che la società idrica ritiene più oneroso rispetto a quanto previsto dalla Regione.
Di fatto a farne le spese in questo conflitto tra AQP e Comune di Taranto sono gli incolpevoli e indifesi cittadini, che per poter avere un servizio primario come acqua e fogna, gestito in monopolio da AQP, devono pagare cifre più alte di tutti i restanti pugliesi.
Per senso di giustizia ed equità chiedo che la questione venga affrontata urgentemente e si chiarisca quanto segnalato, in modo da evitare un pesante aggravio di spese ai già tartassati cittadini, sia singole famiglie che esercenti una attività economica.
Resto in attesa di un pronto riscontro.