L'Italvolley maschile è campione del mondo di pallavolo: a Katowice gli azzurri di Ferdinando De Giorgi hanno battuto i padroni di casa della Polonia in quattro set, 22-25, 25-21, 25-18, 25-20. Per gli azzurri è il quarto titolo iridato dopo i tre successi consecutivi conquistati tra il 1990 e il 1998.
"La squadra è stata monumentale, dedico questa vittoria alla mia famiglia, a mia moglie. Abbiamo fatto una cosa incredibile, a casa loro, nessuno se lo aspettava, nemmeno noi". Questa la gioia di Fabio Balaso, libero dell'Italia, per il successo al Mondiale di volley in Polonia.
"Abbiamo sempre mantenuto la calma, anche in vantaggio - ha raccontato ai microfoni Rai parlando della finale contro i padroni di casa - Questo è stato il segreto, era fondamentale non farsi prendere dalla fretta. Io il più grande libero del mondo? Non penso, faccio quello che posso". "Forse qualcuno ci spingeva dall'alto ed è lui, mio zio. Ce l'ho fatta - ha esultato Simone Anzani ricordando lo zio Pasquale - Siamo un gruppo speciale, unito: abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ora lo capiremo".
"Dopo 24 anni torniamo sul tetto del mondo con una prestazione straordinaria. Gli azzurri di De Giorgi sotto di un set hanno giocato una grande partita con determinazione e personalità. Grazie ragazzi, orgogliosi di voi".
Così sui social Valentina Vezzali, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, commentando la vittoria del mondiale di volley da parte dell'Italia a Katowice. Gli azzurri hanno sconfitto in finale i padroni di casa della Polonia per 3-1.
Subito al Quirinale
Gli azzurri campioni del mondo di pallavoilo sono attesi al rientro in Italia dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che riceverà la squadra al Quirinale. La Nazionale sarà accompagnata all'incontro, voluto particolarmente dal Capo dello Stato e fissato per le ore 12:45, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal Segretario generale del Coni Carlo Mornati e dal presidente della FIPAV Giuseppe Manfredi.
Mattarella e Draghi esultano per la pallavolo sul tetto del mondo
Sergio Mattarella e Mario Draghi hanno esultato ieri davanti alla tv, insieme a milioni di italiani, per la nazionale maschile di pallavolo, che ha riconquistato il titolo mondiale per la quarta volta. Ferdinando De Giorgi, l'allenatore, aveva già vinto i tre mondiali precedenti da alzatore negli anni novanta. Ora nel palmarès manca solo l'oro olimpico.
De Giorgi ringrazia i vertici dello Stato: "Sapevo della passione di Mattarella per la pallavolo e sono contento che anche Draghi segua da vicino il nostro sport".
Mattarella è talmente contento che si concede due battute di spirito. "Nei giorni precedenti il mondiale di pallavolo - dice il Capo dello Stato - leggevo i commenti che parlavano di voi come di una squadra giovane, che partecipava ai mondiali per fare esperienza. Una bellissima dissimulazione".
L'Italia nella finale di Katowice, dopo avere perso il primo set con la Polonia, ha poi vinto 3-1. Il Presidente della Repubblica aggiunge: "Anche avere consegnato il primo set che era nelle vostre mani alla Polonia è stato un segno di cortesia nei confronti del popolo polacco".
Mattarella auspica che la nazionale femminile possa presto bissare e conquistare il titolo mondiale.
Draghi dona alla Nazionale un tricolore autenticato in un astuccio della Presidenza del Consiglio e afferma: "Non siete soltanto dei professionisti, ma siete dei grandissimi campioni. In passato ho scherzato sul fatto che, all'inizio in questo governo, l'Italia vinceva di tutto, vinceva medaglie d'oro alle Olimpiadi, gli Europei di calcio di pallavolo, l'Eurovision e anche il premio Nobel per la Fisica. E che, da questo momento magico, si era poi affievolito. Una serie di delusioni in campo sportivo. Bene, insieme alle atlete e gli atleti che hanno trionfato agli europei di Roma di nuoto, avete interrotto questo momento negativo. Lo sport, sapete voi meglio di me, è fatto di discese e di risalite. Voi siete la dimostrazione che i veri campioni prima o poi tornano a vincere. Lo spirito di squadra, l'unità di intenti, la voglia di lavorare bene insieme pagano sempre, e non solo nello sport. E’ un gran bel segnale per l'Italia tutta".
Simone Giannelli, capitano e alzatore della nazionale, commenta: "Sono felice di portare questa medaglia sul petto, ancora non abbiamo realizzato cosa è successo ieri sera, cosa abbiamo fatto. Siamo orgogliosi di essere qui e di aver rappresentato il nostro Paese all'estero. Abbiamo avuto difficoltà ma siamo andati avanti con il sorriso e con la nostra forza, il nostro spirito di gioco. Ringrazio tutti, abbiamo fatto un'impresa incredibile".
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, conclude: "Siamo in cima al mondo, nessuno ha vinto quattro titoli mondiali, lo fece una nazione che non c'è più, l'Unione Sovietica. Lo sport italiano è molto orgoglioso".