"Oggi 16 gennaio 2023 i Carabinieri del Ros, del Gis e dei comandi territoriali della Regione Sicilia nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo hanno tratto in arresto il latitante Matteo Messina Denaro all'interno di una struttura sanitaria a Palermo dove si era recato per sottoporsi a terapie cliniche". Lo afferma all'AGI il generale di divisione Pasquale Angelosanto, comandante dei Ros.
É finita oggi, dunque, la latitanza del boss Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993 e ritenuto l'ultimo padrino di Cosa nostra. Il superlatitante - che si dice fosse malato da tempo - è stato bloccato in una struttura sanitaria privata, la nota clinica specialistica La Maddalena. Ad arrestarlo, a Palermo, i carabinieri del Ros che 30 anni fa con un blitz riuscirono anche ad arrestare il capo dei capi, Totò Riina. A coordinare le indagini il procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia e l'aggiunto Paolo Guido.
Metsola: "Oggi il mondo è un po' più sicuro"
"Il mondo è un po' più sicuro oggi". Lo ha scritto in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, condividendo il tweet del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sull'arresto del boss della mafia, Matteo Messina Denaro.
Mattarella si complimenta con Piantedosi e con l'Arma
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato questa mattina al ministro dell'Interno e al Comandante dell'Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l'arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la magistratura.
Piantedosi: "Una giornata straordinaria per lo Stato"
"Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia", ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia al suo arrivo ad Ankara per incontrare il suo omologo turco. "Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all'Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie".
Zangrillo: "A inquirenti e forze dell'ordine il grazie di tutta l'Italia"
"Con l'arresto di Matteo Messina Denaro viene messa la parola fine alla latitanza record di uno dei più pericolosi boss mafiosi del mondo, tra i responsabili delle pagine più' buie della recente storia d'Italia. A inquirenti e forze dell'ordine che per anni hanno indagato senza mai mollare, a chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia e la legalità, va il plauso e il ringraziamento di tutta l'Italia". Cosi', in una nota, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
Tajani: "Italia assesta un duro colpo alla mafia"
"Con l'arresto di Matteo Messina Denaro l'Italia assesta un duro colpo alla mafia. Grazie ai Carabinieri che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Meloni: "Lotta alla mafia proseguirà senza tregua"
"Il governo - prosegue il presidente Meloni - assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo - la difesa del carcere ostativo - ha riguardato proprio questa materia". Cosi' il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo la cattura di Matteo Messina Denaro.