La Cina promuove i colloqui di pace e la soluzione politica della guerra in Ucraina e sollecita ad abbandonare la "mentalità da Guerra Fredda" per risolvere la crisi. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso dell'incontro con il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, giunto ieri a Pechino in visita di Stato.
Citando per la prima volta il documento in dodici punti per la pace in Ucraina, pubblicato la settimana scorsa dal ministero degli Esteri di Pechino, Xi ha sottolineato che "il fulcro della posizione della Cina è promuovere i colloqui di pace. Dobbiamo attenerci alla direzione della soluzione politica e abbandonare ogni mentalità da Guerra Fredda", ha aggiunto il presidente cinese, citato dall'emittente televisiva statale Cctv.
Occorre, inoltre, "rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi e costruire un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile", ha detto Xi, aggiungendo che non si deve "politicizzare e strumentalizzare l'economia mondiale" e che bisogna fare cose che servano a "risolvere pacificamente la crisi".
Lukashenko ha espresso "pieno sostegno" al piano di pace della Cina per l'Ucraina. L'incontro di oggi - ha dichiarato Lukashenko - si svolge in un momento "molto difficile, che richiede nuovi approcci non standard e decisioni politiche responsabili, per prevenire di scivolare in un confronto globale in cui non ci saranno vincitori". Ecco perché, "la Bielorussia sta attivamente avanzando proposte per la pace e sostiene con tutto il cuore l'iniziativa sulla sicurezza internazionale da voi avanzata", ha concluso Lukashenko, citando l'iniziativa di Pechino che è poi riecheggiata nel piano per la soluzione politica della crisi ucraina in dodici punti, finora accolta con scetticismo in Occidente e in Ucraina. AGI