ANNO XVIII Ottobre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 21 Luglio 2016 11:01

Allarme Unicef, in Siria intrappolati 35.000 bambini

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Beirut. - Circa 35.000 bambini, secondo l'Unicef, sono intrappolati a Manbij, città nella provincia settentrionale siriana di Aleppo circondata dalle milizie curde che combattono il gruppo jihadista. "Nell'ultimo mese e mezzo e con l'intensificarsi della violenza sono morte circa 2.300 persone", spiega una responsabile, Hana Singer, aggiungendo che "20 bambini sono morti negli ultimi sette giorni". 

Ecco cosa scrive Unicef sul tema bambini e la guerra

Da sempre la guerra è nemica giurata dell'infanzia, poiché con il suo carico di lutti e distruzioni interrompe tragicamente l'età in cui un essere umano ha un bisogno assoluto dell'affetto e della protezione da parte del mondo adulto. 

Ma se per secoli le guerre avevano la forma di scontri fra soldati, con i civili nel ruolo di spettatori e vittime occasionali, quelle della nostra epoca sono quasi esclusivamente stragi di persone inermi

Dal secondo conflitto mondiale in poi, oltre il 90% dei caduti nelle guerre sono civili, in metà dei casi bambini. Questi sono gli effetti dei conflitti moderni, i cui teatri non sono più trincee o campi di battaglia, bensì città, villaggi, scuole e ospedali. 

E ciò non a caso, poiché l'obiettivo non è quasi mai quello di conquistare un territorio, ma di distruggere un nemico: i ribelli che ricercano l'indipendenza, i seguaci di un'altra fede, la minoranza che impedisce la purezza etnica della nazione. 

Accade così che le donne e i bambini non siano più soggetti neutrali, degni della massima tutela, ma obiettivi bellici in piena regola

Lo stupro etnico è una nuova arma di guerra, escogitata per punire e umiliare l'avversario impedendo la riproduzione del "nemico", mentre lo sterminio di bambini e ragazzi è un freddo calcolo militare - l'eliminazione dei nemici di domani. 

Anche arruolare ragazzini per combattere ed eventualmente fare strage di altri bambini non è che la coerente conseguenza di questo folle ragionamento. 

Sin dalla sua nascita l'UNICEF si adopera per assistere e tutelare i bambini coinvolti nei conflitti armati. Oggi questo impegno è divenuto assai più vasto e difficile, e richiede interventi sempre più rapidi e mirati

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Read 1829 times Last modified on Venerdì, 12 Agosto 2016 06:43

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