Quattro attivisti di Ultima generazione hanno versato liquido nero - in particolare, carbone vegetale diluito - nell'acqua nella fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, capolavoro di Gian Lorenzo Bernini. Gli attivisti sono stati subito bloccati dalla Polizia locale
'Non paghiamo il fossile', promossa da Ultima Generazione, raccontano in una nota gli stessi attivisti, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona. Un'iniziativa, fanno sapere, "per lanciare l’allarme sul futuro nero che attende l’umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequenti".
"Nella Fontana dei Quattro Fiumi si trovano le statue che ritraggono i quattro fiumi principali della Terra, uno per ogni continente allora conosciuto: il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata - spiegano da Ultima Generazione - Lungo i fiumi si sono sviluppate le prime civiltà, perché l’acqua è una risorsa fondamentale per la vita dell'uomo, rendendo fertili e coltivabili i terreni".
"La crisi climatica, fatta di ondate di calore, lunghi periodi di siccità e fenomeni estremi, mette in pericolo questo equilibrio che ha reso e rende possibile la vita per tutti noi - sottolineano - Ne sono drammatica testimonianza la scarsità di acqua che sta compromettendo le colture lungo il Po, da un lato, e gli ultimi due eventi estremi che hanno investito Calabria ed Emilia Romagna, dall’altro".
"Il governo, anziché invertire la rotta per salvare colture, economia e, soprattutto, popolazione, persevera a investire denaro pubblico per sostenere le industrie del fossile", sottolineano gli attivisti annunciando per il 12 maggio un presidio di solidarietà a piazzale Clodio, alle ore 13, in occasione del processo ad alcuni attivisti per l’imbrattamento, compiuto con vernice lavabile, della facciata del Senato.