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Martedì, 26 Luglio 2016 06:17

Nova Siri (Matera) La storia dei fidanzatini di Policoro entra nelle notti bianche di Falanthra

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La storia dei fidanzatini di Policoro è entrata, e non poteva non farlo vista la location, nelle Notti della Cultura di Nova Siri. L'occasione è stata la presentazione del libro di poesie di Luca Orioli, uno dei fidanzatini, a 28 anni da quella terribile morte avvenuta insieme alla sua fidanzata Marirosa Andreotta.  

Lo spazio preserale era dedicato a IL MIO NOME È LUCA ORIOLI” Raccolta di poesie di Luca Orioli Relatrice: Pinuccia Sassone e Intervento di: Olimpia Fuina Orioli e di Fabio Amendolara (giornalista del Quotidiano e Libero )“IL DOLORE”…come elaborarlo. Questo il tema incasellato nel programma di Falanthra ora al giro di boa della seconda settimana di programmazione sul lungomare di Nova Siri. Le poesie di Luca sono state lette da Daniela Lelli con grande maestria

Grande pathos ha comunicato la madre di Luca nel raccontare la storia di suo figlio. Il giallo dei fidanzatini di Policoro è una delle tante storie italiane; Amendolara le lega all'ironia della Lucania Felix spesso ridondante nelle allocuzioni istituzionali, e, a parer suo, anche l'omicidio di Elisa Claps sarebbe la conferma di un area del sud dove si fatica a fare emergere la verità e la giustizia.

Ora non è il caso di entrare sulla triste vicenda che oscilla tra incidente domestico, come dicono quasi tutti, o il duplice omicidio che resta nell'idea della madre intanto, che perso il marito sta continuando questo percorso da sola, ma anche in tutti coloro che per lavoro, pensiamo alle inchieste di Fabio Amendolara, o perchè legati a un territorio conservano queste memorie collettive. E per sancire questo ricordo con la presenza del Sindaco e dell'intera giunta comunale di Nova Siri, che hanno anche partecipato al dibattito entrando in sintonia con Olimpia, è stato piantumato un Leccio.

Commozione ed estasi e persino magia ha suscitato l'intervento della madre di Luca sapientemente introdotta da Pinuccia Sassone, la quale ha mostrato un ottima elaborazione del dolore dopo un periodo in cui era stata data per pazza e pienamente strozzata dal mobbing sociale. Soprattutto per le sue parole, quando ha detto che potrebbe abbracciare l'assassino di suo figlio perchè sicuramente il criminale è un anima persa, oppure quando invita tutti a mettere in sintonia cervello e cuore per riuscire, attraverso l'amore per sè, a vedere in altra luce le cose che ci vengono propinate.

 La serata della Notte della Cultura attraversata da un inquietante blocco di nubi e qualche spruzzo, ha proseguito con le premiazioni di una intera classe di un istituto compresivo che recensiamo a parte e delle ragazze e ragazzi partecipanti al concorso letterario di prosa e poesia. 


 

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