L'orgoglio degli Obama corona la corsa di Kamala Harris alla candidatura dem e alla sua possibile futura ascesa alla presidenza degli Stati Uniti. L'endorsement dell'ex presidente era atteso come passo finale della lunga lista di big democratici che, dall'investitura data alla vicepresidente da Joe Biden in occasione del suo ritiro ufficiale, l'avevano giorno dopo giorno appoggiata. Ma soprattutto arriva come uno smacco per Donald Trump che, proprio ieri sera aveva sfruttato la mancanza di sostegno da parte di Obama per sostenere che il percorso di Harris verso la nomina non era un affare fatto e che era ancora possibile che i dem potessero scegliere qualcun altro per sfidare Il candidato repubblicano. 

Su X Barack e la moglie Michelle hanno invece tolto le ultime remore e messo fine alle voci: "All'inizio di questa settimana, Michelle e io abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che pensavamo che sarebbe diventata un fantastico presidente degli Stati Uniti e che aveva il nostro pieno sostegno", ha scritto Obama sul social network postando un video di Kamala che riceve la chiamata tanto attesa dei suoi 'amici' dem. 

"In questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto cio' che e' in nostro potere per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo che vi unirete a noi", ha aggiunto. Michelle poi, che ha scritto contemporaneamente su X, ha usato toni da 'madrina': "Sono cosi' orgogliosa della mia ragazza, Kamala. Barack e io siamo entusiasti di sostenerla come candidata democratica per la sua positivita', senso dell'umorismo e capacita' di portare luce e speranza alle persone in tutto il paese" ha scritto l'ex first lady. 

Il sostegno degli Obama a questo punto amplifica lo slancio crescente acquisito dalla campagna di Harris, 59 anni, gia' accolta con entusiasmo da parte dei sindacati, delle minoranze etniche e dal suo partito. Ieri sera ha detto di essere gia' pronta a discutere con Donald Trump, che l'ha respinta perche' non ancora ufficiale, ma che ora potrebbe essere costretto a fare marcia indietro. AGI