Il centenario Circolo Italiano di San Paolo, una delle icone dei 150 anni di immigrazione italiana in Brasile, riemerge dopo un periodo di "rallentamento", causato in parte dalla pandemia di Covid-19, e ora investe con forza in settori come il turismo e la moda per tornare a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella più grande e importante megalopoli del Paese sudamericano.
"Il Circolo Italiano è un club che ha bisogno di essere occupato e presente in città", ha detto all'ANSA il suo presidente, José de Lorenzo Messina.
Il primo appuntamento in programma si svolgerà il 17 ottobre in collaborazione con l'Istituto europeo di design e rappresenterà un "evento di rinascita della moda italiana" a San Paolo, con workshop e conferenze.
Un altro momento clou sarà il primo forum 'Bridge to the Future', che il 23 e 24 novembre riunirà esempi della forte influenza dell'immigrazione italiana a San Paolo e dintorni, come sindacati, associazioni, scuole, agenzie turistiche e altri.
"Tutte queste realtà non sono conosciute.
Ora avranno un luogo accogliente in grado di creare un legame tra loro", ha spiegato Messina Fondato nel 1911, il Circolo punterà anche su attività che incoraggino il cosiddetto "turismo delle radici", il maggiore investimento del governo italiano nel settore nel 2024. "Sarà un evento sul turismo delle radici ma più allargato, dove inviteremo a visitare il Brasile gli italiani sposati con brasiliane e che vivono in Italia, pari a circa 14mila coppie", ha rivelato Messina.
Il Circolo vuole anche recuperare feste e pranzi periodici per trasformarsi in un "luogo di vita" nel centro di San Paolo, oltre a proporre corsi in presenza di difesa personale ed enologia, nonché lezioni di italiano online. Ansa