Con la vittoria di Donald Trump il senatore dell'Ohio J. D. Vance sarà il prossimo vice presidente della Casa Bianca. Trentanove anni, ex marines, laureato a Yale, rappresentante dell'ala dura del partito, emerso per i suoi toni aspri nei confronti di Joe Biden, J.D. Vance aveva scalato negli ultimi mesi posizioni per la sua capacità di raccogliere donazioni nella Silicon Valley.
Il libro di JD, 'Hillbilly Elegy', è diventato un best seller e un film, in quanto ha sostenuto gli uomini e le donne laboriosi del nostro Paese. JD Vance ha avuto una carriera imprenditoriale di grande successo nella tecnologia e nella finanza e ora, durante la campagna, si concentrerà fortemente sulle persone per cui ha combattuto così brillantemente, i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota e molto oltre...".
Nel suo discorso di investitura dello scorso luglio, Vance ha lanciato un avvertimento alla Cina sulla guerra dei dazi, uno ai migranti, da accogliere ma "alle nostre condizioni" e la promessa di "difendere le paghe dei lavoratori americani" e di favorire la produzione interna, nel segno dell'"America First".
Si è presentato come esempio dell'American Dream, capace di risorgere da una famiglia di operai bianca, nella Rust Belt americana, con un padre andato via, una madre alcolizzata, lui affidato ai nonni eppure capace di studiare, lavorare e affermarsi prima come imprenditore e poi in politica. Vance ha ricordato la dipendenza della madre, "sobria da dieci anni", scatenando l'entusiasmo dei sostenitori, che hanno invocato il nome della donna, al grido di "J. D.'s mom", apparsa molto emozionata. Alla fine quello che è sembrato il vero messaggio politico che dovrà fare la differenza il 5 novembre, giorno delle elezioni americane, è stato l'appello a "tutte le comunità dimenticate" dell'Ohio e d'America, dal Michigan al Wisconsin alla Pennsylvania. "Non dimenticherò mai - ha aggiunto - da dove vengo". AGI