Il treno parte prima del previsto per arrivare in orario. Incredibile, ma vero. Succede alla stazione Termini dove decine di passeggeri sono rimasti a piedi. Tra loro anche il giornalista de La Stampa, Salvatore Settis, che stamattina in un lungo articolo ha definito questa vicenda "gestione creativa" da parte di Trenitalia.
Il Frecciargento Roma - Genova, non solo è sparito dai tabelloni, ma venerdì 8 novembre (giornata di caos a causa degli scioperi del trasporto pubblico locale) è partito con ben 50 minuti d'anticipo senza alcuna comunicazione a chi era in possesso del biglietto. La spiegazione imbarazzata del personale di terra di Trenitalia è stata "per essere puntuali non c'era altra soluzione".
Racconta Settis "Verso le 16 controlliamo il tabellone delle partenze e l'agognato Frecciargento non c'è. Chiediamo come mai e con massima gentilezza ci viene risposto: il vostro treno è partito alle 15.30, potete semmai prendere il frecciabianca 8626 delle 16:57 ma non garantiamo il posto". Ma perchè il treno è partito prima? Fedeli al motto italico che vuole i treni puntuali, ecco che la spiegazione è più semplice del previsto. Vista l'impraticabilità del tratto dell'Alta Velocità tra Roma e Firenze per lavori, l'unica maniera per arrivare secondo l'orario a Genova ,era partire prima.
Insomma, la puntualità prima di tutto, anche dei diritti dei passeggeri. AGI