Le autorità giudiziarie iraniane hanno graziato le giornaliste Niloofar Hamedi ed Elaheh Mohammadi, condannate nell'ottobre 2023 per aver contribuito a rivelare al mondo il caso di Masha Amini, la giovane curda morta dopo esser stata fermata dalla polizia della morale perché non indossava correttamente il velo. Lo ha riferito l'agenzia di stampa giudiziaria Mizan, citata da Reuters. La grazia è stata accordata in occasione del 46esimo anniversario della Rivoluzione islamica del 1979.
Elaheh Mohammadi (36 anni, giornalista di Ham Mihan) e Niloufar Hamedi (31 anni, fotografa del quotidiano Shargh) furono condannate rispettivamente a 12 e 13 anni di carcere per "cooperazione con il governo ostile" degli Stati Uniti e per altri due crimini; le due donne sono detenute dal settembre 2022 nella temibile prigione di Evin a Teheran -secondo i famigliari, tenute in isolamento. AGI