L'Europa deve partecipare ai negoziati sull'Ucraina. È quanto ha chiesto Antonio Tajani durante la videoconferenza d'emergenza organizzata da Kaja Kallas per discutere del prossimo vertice tra Putin e Trump in Alaska.
Indiscrezioni
L'Unione, ha sottolineato il ministro degli Esteri italiano secondo fonti diplomatiche a conoscenza della conversazione, ha imposto forti sanzioni alla Russia e la nostra sicurezza è a rischio. Il ministro degli Esteri ha ribadito che l'Italia sostiene gli sforzi del Presidente Trump per la soluzione della crisi ucraina e che si vedono alcuni progressi pur nella consapevolezza che non sarà facile raggiungere un accordo in tempi brevi.
Unità dell'Ue
Con i colleghi Tajani ha sottolineato l'importanza del messaggio politico rappresentato dall'unita' dell'Europa e del mantenimento di un forte coordinamento transatlantico con gli alleati americani. Alcune delle richieste di Mosca, ha aggiunto, sembrano inaccettabili, come l'imposizione della lingua russa nei territori occupati o le rivendicazioni territoriali. Tajani ha citato l'esempio di Zaporizhia chiedendo che la centrale nucleare rimanga nelle mani dell'Ucraina, all'interno di una zona smilitarizzata: un tema sul quale il capo della Farnesina ha detto di essere in contatto con il direttore generale dell'Aiea Raphael Grossi.
Integrità territoriale dell'Ucraina
Qualsiasi soluzione diplomatica, ha sottolineato il ministro nella conversazione con i colleghi, deve proteggere la sovranità dell'Ucraina, la sua integrità territoriale e la sua libertà di scegliere il proprio futuro, compreso il suo percorso verso l'Ue. L'Ucraina ha bisogno di garanzie di sicurezza credibili e per questo serve un trattato che regoli tutte le questioni ed eviti la possibilità di nuove aggressioni. L'idea che Kiev debba smilitarizzare è inaccettabile, ha detto ancora Tajani, ora che, anche grazie agli sforzi europei, l'Ucraina ha uno degli eserciti più forti al mondo. In attesa di un cessate il fuoco, condizione preliminare per un vero negoziato, ha concluso il ministro, bisogna continuare a sostenere l'Ucraina, per avviare i negoziati da una posizione equilibrata. AGI

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