Renata Bueno, ex-deputata del Parlamento italiano (2013-2018) per la Circoscrizione America del Sud e avvocata internazionale specializzata in diritto internazionale e cittadinanza italiana, informa la stampa italiana sull’andamento del processo in corso presso la Prima Turma del Supremo Tribunal Federal (STF) del Brasile contro l’ex-presidente Jair Bolsonaro e altri sette imputati, accusati di reati legati alla presunta “trama golpista” successiva alle elezioni del 2022.
Il processo riguarda accuse di organizzazione criminale armata, tentativo di colpo di Stato e abolizione violenta dello Stato Democratico di Diritto. Il giudizio si concentra sulla redazione della cosiddetta “minuta del golpe” – un documento per dichiarare lo stato di difesa e impedire l’insediamento del presidente Lula – e sui danni al patrimonio pubblico durante gli atti dell’8 gennaio 2023.
Oggi, 11 settembre, la Prima Turma del STF ha tenuto sessioni straordinarie per accelerare il voto, su richiesta del relatore Alexandre de Moraes, presidente della turma. Le sessioni, inizialmente programmate per il 9, 10 e 12 settembre, sono state ampliate con doppi turni (mattina e pomeriggio) per concludere il giudizio entro il 12 settembre. Fino ad ora, Alexandre de Moraes e Flávio Dino hanno votato per la condanna di Bolsonaro e degli altri imputati, tra cui Mauro Cid, ex-aiutante di campo, e generali come Augusto Heleno e Walter Braga Netto, con pene potenziali superiori a 30 anni di reclusione. Luiz Fux ha votato per l’assoluzione di Bolsonaro per mancanza di prove dirette, come documenti o video che lo colleghino all’abolizione violenta dello Stato di Diritto, ma ha condannato altri due imputati. Nel pomeriggio di oggi, Cármen Lúcia ha votato per la condanna di Bolsonaro e degli imputati, formando una maggioranza di 3 a 1 per la condanna. L’ultimo voto, quello di Cristiano Zanin, presidente della turma, è ancora in corso.
Durante il suo mandato parlamentare, Renata Bueno ha promosso trattati bilaterali tra Italia e Brasile, inclusi accordi su estradizione e trasferimento di condannati. Il trattato di estradizione tra i due Paesi, in vigore dal 1993, consente la consegna di cittadini italiani in casi di reati gravi, a condizione che i crimini siano equivalenti e la pena minima sia di un anno.
*Note biografiche su Renata Bueno:*
- Prima cittadina brasiliana nata in Brasile a diventare deputata italiana (2013-2018).
- Laureata in Giurisprudenza presso l’Università Tuiuti del Paraná, con master presso l’Università di Roma e specializzazione presso l’Università di Padova.
- Ex-vereadora di Curitiba (2009-2012), ha promosso leggi sulla codificazione municipale e la sicurezza infantile.
- Esperta in diritti umani, ha tenuto conferenze in Italia, Brasile, Argentina e Cina su integrazione e cittadinanza.

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