L'ordinanza (la numero 383 del 16 agosto) si riferisce alla cosiddetta "delibera globale" - emanata dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio scorso in attuazione della legge di stabilità 2016 - che ha messo a disposizione le risorse e individuate le procedure per il ripristino del patrimonio abitativo e produttivo privato colpito da calamità naturali.
Dal 20 agosto (giorno di pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell'ordinanza) sono dunque iniziati a decorrere i 40 giorni entro i quali i cittadini possono presentare la domanda di contributo così come da disposizioni nazionali.
La manovra riguarda 17 regioni. La Toscana è interessata con sette eventi che hanno avuto luogo dal marzo 2013 al 24 e 25 agosto del 2015.
In particolare, quelli del marzo 2013, dell'ottobre 2013, del 1 gennaio e 11 febbraio 2014, del 19 e 20 settembre 2014, dell'11-14ottobre e 5-7 novembre 2014, del 5 marzo 2015 e del 24 e 25 agosto 2015.
Riguardano tutte le province, 181 comuni, 13.478 schede (le cosiddette schede B) di segnalazione dei danni per un importo stimato complessivo di circa 150 milioni di euro.
I presupposti per fare domanda sono due:
- essere stati danneggiati da uno degli eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale ed oggetto della delibera "globale" del 28 luglio
- avere presentato la scheda di segnalazione del danno con il modello B, subito dopo l'evento medesimo
Un vademecum ad hoc
La Regione Toscana ha predisposto un vademecum per l'attività che i Comuni saranno chiamati a svolgere con il coordinamento ed il supporto degli uffici di protezione civile delle Province e della amministrazione regionale stessa.
- Sul sito web regionale è attiva un'apposita sezione all'indirizzo:
http://www.regione.toscana.it/-/finanziamento-per-danni-da-eventi-calamitosi
- È stata anche attivata una e-mail dedicata per domande e questioni:
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