È il poster su facebook di Massimiliano Mambor agente immobiliare ed esponete politico del litorale romano, con cui invita gli amici alla solidarietà per la ricostruzione di Amatrice.
Quella di Ostia fa seguito alle proposte del mondo della ristorazione e gastronomia italiana, dopo la proposta pubblicata l’altro ieri dello chef Antonello Colonna: ''Istituiamo la 'Giornata dell'amatriciana'. Bisognerebbe farla in tutti i ristoranti italiani, proporre ovunque questo piatto e devolvere il ricavato ai territori colpiti dal sisma''.
Ieri arriva la proposta: “Un piatto di AMAtriciana per aiutare” lanciata dal food blogger e grafico Paolo Campana su Faceook che è stata ampliata e rilanciata dal fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini: pasta amatriciana per un anno nella carta dei menu di tutti i ristoranti del mondo, per una donazione duratura di 2 euro per ogni piatto che contribuisca alla ricostruzione del comune reatino distrutto dal sisma. 'Futuro per amatrice' - questo il nome del progetto, ramificata in tutto il mondo - "vuole essere un'iniziativa nel tempo, - spiega Carlo Petrini - per il futuro e la ricostruzione di quel paese devastato". La donazione, 1 euro a carico del ristoratore e 1 dal cliente per ogni piatto di pasta all'amatriciana consumato, verrà fatta direttamente al Comune di Amatrice (coordinate bancarie IT 28 M 08327 73470 000000006000). Petrini illustrerà l'iniziativa 'Futuro per Amatrice', concordata oggi con il sindaco del comune reatino, nei prossimi giorni a Copenaghen, dove si terrà un simposio con oltre 400 chef di tutto il mondo.