È quanto emerge dal primo bilancio delle vacanze a tavola dopo Ferragosto stilato dalla Coldiretti che evidenzia come quella alimentare sia la prima voce del budget di spesa dei vacanzieri e rappresenti circa un terzo (32%) rispetto ad altre voci come alloggio e trasporti.
Una vera e propria svolta dovuta - sottolinea la Coldiretti - all'aumento delle presenze di italiani e stranieri ma anche alla ricerca di relax e tranquillità a tavola di fronte ai recenti episodi, informa Ansa.
Nell'estate del 2016 - sottolinea la Coldiretti - si è registrata infatti una positiva inversione di tendenza, con gli italiani tornati a mangiare fuori in aumento del 13% rispetto allo scorso anno per un totale del 64% che ha frequentato ristoranti, trattorie, agriturismi o pizzerie anche se resta un significativo 36% che invece ha mangiato soprattutto a casa, propria o di parenti e amici. La convivialità a tavola è diventato uno dei principali motivi di svago tanto che il 30% degli italiani ritiene che il successo della vacanza dipenda soprattutto dal buon cibo, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.
"Occorre lavorare per garantire l'originalità dell'offerta enogastronomica che rappresenta un valore aggiunto inestimabile dal punto di vista storico, culturale e soprattutto turistico, ma che purtroppo rischia di essere compromessa sotto la pressione dell'omologazione", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "i turisti italiani e stranieri si aspettano di mangiare prodotti della tradizione locale che sono la vera forza della vacanza Made in Italy, conquistata con la distintività, la biodiversità e il legame con il territorio".
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