L’oggetto della denuncia, che leggiamo in una velina da lui stesso fornita, sarebbe riferita a una presunta associazione a delinquere all'interno di Poste Italiane a Verona, che gestirebbe – sempre a suo dire - appalti del servizio postale. Tale servizio sempre secondo lo stesso Carbone, grazie ad un sistema politico Italiano sbagliato, sfruttava i lavoratori dell'appalto negando loro tutti i diritti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del lavoro. Sarà stato forse per questo determinismo sindacale, e non abbiamo strumenti per confermarlo o negarlo, che il nostro Francesco dopo la sua denuncia viene allontanato dalle Poste Italiane? Perché era "scomodo" visto che ha denunciato una situazione per cui bastava lavorare a norma di contratto?
Come si vede in un video raccolto da un sito, Carbone denuncia tutte le autorità Italiane preposte al Controllo e alla Magistratura, un sacco di reati penali commessi contro lo Stato, in quanto sempre a suo dire, tutte le sue denunce, vengono insabbiate e spariscono nel nulla. Senza essere esposte nemmeno davanti ad un GIP.
Una storia che non ci sentiamo di commentare. Parrebbe persino ovvio e paradosssale che il cittadino inerme, che non fa parte di caste d' intoccabili, e non è coperto politicamente, venga trattato da criminale se denuncia.
Se tutto fosse vero sarebbe un ammirevole cittadino che denuncia la feccia che c'è in Italia e la corruzione, comportamento tra l’altro previsto dall’Anac di Cantone, ma lontana dalla sua applicazione. Anzi come più volte detto e scritto, il cittadino è solo davanti a questa montagna. Francesco avrebbe comunque diritto a sapere che fine hanno fatto le sue 13 denunce penali, per i seguenti reati: associazione a delinquere, evasione fiscale, frode fiscale, caporalato , tentata corruzione a un incaricato di pubblico, servizio, vessazioni, minacce, ect... e non solo, anche tre istanze ministeriali da cui non ha ricevuto alcuna risposta, sei lettere al Presidente della Repubblica – e si sa che il Presidente riceve centinaia di migliaia di messaggi degli italiani che sono filtrati - due istanze al CSM dove dicono di aver preso visione, e cosa intendano per "presa visione" è arcano burocratico. Una lettera di denuncia al Presidente Fini quindi un po’ datata e alla Commissione Parlamentare. Due interrogazioni parlamentari di cui una alla Camera e una al Senato Ovviamente – visto i risultati - non è mai stato valutato nulla, tutti cercano di stare nel più stretto riserbo, Perché? E lasciamo questo punto di domanda che dovrebbe a nostro avviso avere risposta, anzi la nostra testata lo chiede a tutti quelli che sono stati oggetto delle accuse del Carbone. Se volete manifestare la vostra vicinanza cercate su FB Francesco Carbone il coraggio di denunciare e su twitter #francescocarbone.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore