"Raggi sta reggendo benissimo. Virginia andrà avanti. Sta attraversando una cosa che non auguro a nessuno, molto dura anche da un punto di vista psicologico, ma lei sta reggendo benissimo". Beppe Grillo difende a spada tratta il sindaco di Roma. Dal palco di Nettuno, il guru M5S sottolinea che "Virginia è come il primo sindaco negro nel 1968 nel Mississipi".
"Ringrazio tutti i ragazzi del Direttorio" e tutti coloro "che sono stati vicino a Virginia Raggi in questi giorni". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco di Nettuno. "Voglio ringraziare questi ragazzi fantastici, il direttorio e la Raggi. Poi le palle le dovete tirare fuori voi. La domanda che dovete farvi è: mi riguarda questa cosa? Se la risposta è sì, allora diventate voi sindaci del territorio, proteggetelo! Oggi la più grande forma di politica è dire di no", ha aggiunto il leader M5s.
"La reazione del sistema a noi è una cosa bellissima. È una meraviglia. Siamo entrati nella superfetazione della merda cosmica". Beppe Grillo, dal palco di Nettuno, liquida cosi' gli attacchi e le polemiche contro M5S dopo il caso Roma e prende di petto "questi dilettanti della comunicazione" che attaccano M5S senza capire che così lo rafforzano. Per il leader è una medaglia sul petto il fatto che "il sistema è compatto contro di noi". "Se volessero distruggerci - ironizza - dovrebbero parlare bene di noi".
"Ma io mi aspettavo molto di più, molto... Mi aspettavo un avviso di garanzia a me, 5 chili di cocaina nella macchina...". Beppe Grillo apre a tutta adrenalina l'incontro pubblico di Nettuno e ironizza sulle bordate mediatiche su M5S. Mette in mezzo, sempre sul filo dell'ironia e del paradosso, anche Luigi Di Maio, tratteggiando l'offensiva che si sarebbe atteso contro il movimento: "Mi aspettavo che lui - dice indicando il vicepresidente della Camera - scoprissero finalmente che è omosessuale... E - chiosa - non ci sarebbe niente di male, per l'amore di Dio... E invece ecco lui, e l'sms, e siete in crisi... Ma che meraviglia", sbotta Grillo evocando quella "merda cosmica" sul suo Movimento.
È durato meno di un'ora il vertice dei Cinque Stelle a Nettuno. Cinquanta minuti durante i quali tra Beppe Grillo e Virginia Raggi c'è stata solo una telefonata, mentre dal Campidoglio viene l'assicurazione che la giunta resta compatta e per il momento sembra che "non ci saranno dimissioni". E in un messaggio su Facebook, al termine di un'altra giornata ad alta tensione, il sindaco di Roma annuncia di aver deciso di "prendere dei provvedimenti per la riorganizzazione della macchina amministrativa. Ma ora Roma ha bisogno di altri e più urgenti interventi" e "io e la mia giunta siamo stati chiamati a lavorare per questo. Diamo fastidio a qualcuno ma nessuno ci fermerà".
"Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un'accusa", ma "io ho le spalle larghe e non ho paura", afferma Raggi, in un video. "Voglio migliorare Roma. Sono stati giorni e notti di lavoro senza sosta. Mi sto dedicando anima e corpo alla città. Siamo dei cittadini chiamati a ricostruire dopo 30 anni di cancrena di un sistema politico corrotto", continua Raggi.
"Lo dico chiaro a tutti: saranno i pm a decidere se c'è una ipotesi di reato o si va verso una richiesta di archiviazione. Non i partiti o qualche giornale. Intanto, l'assessore deve continuare ad impegnarsi per ripulire la città. E si metta fine alle polemiche". "Lo ripeto: vogliamo leggere le carte" che riguardano l'indagine sull'assessore capitolino all'Ambiente, Paola Muraro, e "ciò auguriamo e chiediamo che arrivino quanto prima. E stiate certi che, nel caso ravvisassimo profili di illiceità, agiremmo di conseguenza. Sconti non ne abbiamo mai fatti a nessuno e continueremo a non farli".
Poi torna sulle ultime vicende e dice: "Facciamo chiarezza. Voglio spiegare con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo", esordisce nel video su Facebook e ribadisce: "Stiamo aspettando di leggere il fascicolo della procura che riguarda l'assessore all'Ambiente Paola Muraro. Le ho imposto, per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini - che vengono prima di tutti - di lavorare per mantenere pulita Roma", continua la prima cittadina, sottolineando che "in merito alla sua posizione non c'è un fatto, un riferimento temporale o un luogo o una circostanza specifica per capire di che si tratta. Non c'è altra informazione".
Il colloquio Raggi-Grillo - Nel corso del colloquio, Grillo ha ribadito alla Raggi l'esigenza di unità in un momento difficile e davanti a una prova importante per M5S. Da parte sua, il sindaco ha confermato di voler attendere le carte relative all'indagine sull'assessore all'Ambiente Paola Muraro, prima di assumere una decisione. Non è stato al momento concordato alcun incontro tra Grillo e la Raggi.
Dopo ore di silenzio, in tv e sui social, era stato il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio, ad intervenire sul 'caso Roma'. Finito nell'occhio del ciclone delle polemiche per aver taciuto di sapere che l'assessore all'ambiente Paola Muraro era indagata, Di Maio da' appuntamento ai militanti stasera a Nettuno: "ci guarderemo negli occhi, vi racconterò i fatti e ci parleremo senza intermediari. La verità e l'umiltà' ci renderà più forti di prima. Non ci fermano", dice e poi attacca: "ci sono tante persone che, in questa accozzaglia di inciuci, gossip e scorrettezze non ci stanno capendo più nulla e vogliono risposte. Il sistema dei partiti e dell'informazione legata ad essi ha montato un caso incredibile che tocca a noi smontare in un minuto. E oggi lo sta montando anche su di me".
OLIMPIADI - Un deciso 'no' alle Olimpiadi 2024 a Roma arriva dai membri del direttorio. "No a logiche spartitorie, no alle Olimpiadi a Roma", ha detto infatti dal palco Di Maio. "Un enorme e secco no alle olimpiadi farà tremare i Palazzi", conferma Di Battista, che ribadisce il suo "no alla mangiatoia".
Beppe Grillo e i vertici M5S concludono l'iniziativa a Nettuno, mentre la piazza intona 'Onestà, onestà'. "In questa piazza c'è la politica sana'', ha detto Grillo ai militanti.
Ma questo non basta a mettere a tacere le critiche, mentre viene anche pubblicata per intero sui media la e mail con la quale la senatrice romana Paola Taverna lo ha 'messo in guardia' posizione dell'assessore Muraro. "Il M5s non ha superato il crash test" e "si è andato a schiantare. Di Maio quando sono stato indagato pochi mesi fa per aver trasferito il prefetto di Enna ad Isernia ha detto che mi dovevo dimettere in 5 minuti. Lui non si è dimesso, è scappato dalla tv", ma "c'è bisogno di coraggio, non di conigli", accusa il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Dal Pd partono altre bordate mentre il dem Alessandro Bratti, presidente della commissione Ecomafie precisa che lo streaming dell'audizione della Raggi e della Muraro è stato chiesto dallo stesso Movimento 5 Stelle. Da Di Maio e Raggi bugie e disprezzo per i cittadini romani, scrive invece Ernesto Carbone. "Un movimento dove tutti mentono, pieno di correnti e lotte intestine", rincara la dose il senatore Stefano Esposito.
Per FI "M5S sono dilettanti allo sbaraglio", quindi "prima la Raggi se ne va, meglio è", dice Renato Brunetta. A Palazzo Madama, nel frattempo, c'è stata una riunione dei senatori, ed è emersa 'una grande amarezza' per il caso Roma, ma il nuovo capogruppo, Gaetti, minimizza: se ne è discusso in modo marginale.
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