ANNO XIX Novembre 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 17 Settembre 2016 10:00

Taranto, Ilva, morire a 24 anni incastrato sul trasportatore

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La notizia non vorremmo darla, così come è pervenuta dall’agenzia. Sul social forum amici della stampa, giustamente, dicono che le parole sono finite.

Le morti bianche dell’industria pesante di Taranto dalla sua fondazione a oggi, comprese quelle indotte dall’inquinamento sono troppe e portano a dire basta, qui non c’è futuro, c’è solo morte in una fabbrica vecchia, obsoleta, senza manutenzione, inquinante. Dura la reazione del governatore della Puglia Emiliano che scrive che chiederà agli avvocati della regione di supportare la magistratura di Taranto nel chiedere la illegittimità di tutti i decreti Salva-Ilva. Il commento di sotto è quello di un cittadino che gli chiede coerenza e di uscire dal Pd. Ma siamo oltre al silenzio dovuto per una tragedia, anche se la rabbia è tanta.

L’operaio, Giacomo Campo, era assunto da una ditta dell'appalto, la Steel Service, la morte è avvenuta in un incidente sul lavoro avvenuto nel reparto Afo4 dell'Ilva di Taranto. Lo si apprende da fonti sindacali.

Dalle prime informazioni trapelate, pare che l'operaio stesse operando sul nastro trasportatore quando la parte finale di un contrappeso avrebbe ceduto facendo precipitare un carrello che ha schiacciato l'uomo. Sul posto, ispettori del lavoro, Cc e vigili del fuoco.

Nel momento in cui diamo questa news Il corpo dell'operaio è ancora incastrato nel nastro trasportatore

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