ANNO XVIII Settembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 24 Settembre 2016 08:44

A Bereguardo di Pavia si fa squadra per la tutela dei corsi d’acqua, parola di Claudia Terzi

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"L'appuntamento di oggi dimostra quanto sia forte e sentita la consapevolezza della tutela del nostro territorio, dei nostri corsi d'acqua e la necessità di fare squadra. Lo si evince chiaramente dagli importanti protagonisti coinvolti, sottoscrittori della convenzione Regione Lombardia-Aipo e dell'Accordo operativo Aipo-Parco Ticino-Provincia di Pavia per la progettazione e la realizzazione di interventi di regimazione idraulica del fiume Ticino nei pressi del Ponte di Barche tra i Comuni di Zerbolò e Bereguardo (Pavia)". Cosìl'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, intervenuta conil presidente Maroniela collega Beccalossi a Bereguardo (Pavia) alla sottoscrizione dell'intesa riguardanti il ponte di barche sul Fiume Ticino.

"In quest'occasione - prosegue Terzi - tocchiamo due elementi fondamentali per la vita dei cittadini lombardi: da una parte il Fiume Ticino che è degli elementi più importanti di tutto il patrimonio idrico lombardo che è il più vasto e il più esteso in Italia senza dubbio, ma anche livello europeo, e dall'altra il Parco regionale del Ticino che è uno dei Parchi più complessi e anche tra i più attivi per quelle che sono le realtà che caratterizzano il nostro territorio".

LA RISORSA IDRICA - "Tutelare la risorsa idrica è uno degli obiettivi fondamentali dell'assessorato che ho l'onore di guidare e questa non si misura solo per la sua quantità, ma soprattutto per la sua qualità. Allo stesso modo - ricorda la titolare lombarda all'Ambiente - la Lombardia ha contribuito fortemente nel sostenere tale ricchezza facendo investimenti molto cospicui sul Parco del Ticino, solo nel periodo 2013-2016 abbiamo investito oltre 4 milioni e mezzo di euro in parte corrente. Anche grazie a questo polmone naturale - ammette ancora l'assessore - il Ticino oggi è un fiume che ha mantenuto un alto grado di naturalità, diversamente a quanto è accaduto ad altri fiumi lombardi".

NECESSARIO COORDINAMENTO - "Soprattutto in una fase come l'attuale, in cui la disponibilità di risorse pubbliche si è contratta, il coordinamento e la compartecipazione e la sottoscrizione di Accordi come quello siglato - conclude Terzi - risultano fondamentali nel raggiungimento dei difficili parametri e obiettivi di qualità delle acque".

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