Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
Natanaèle, l’israelita senza falsità, riconosciuto da Gesù sul fico, fico, zum. hi-ku, ‘distinguo la connessione/fusione’, propone la sillabazione na.ta.an + ele, dove nel primo elemento possiamo riconoscere la ‘naturata della generazionena del cieloan e nel secondo ‘il circolo di Dio ele di El’ pari a Lil di Il.
Il plurale fichi, ficus, fici…pl.: fici, zum. hi-ki, ‘fusionehi di terraki’ esprime con chiarezza gli altri ‘uomini di terra falsi’ dai quali Natanaèle vien distinto.
La festa degli Arcangeli, mantenuta oggi29.09 dalla Chiesa, è utile per ricordare la connessione al Cielo, coelo lat., ku.el.u zum., ‘distinguoku Dioel in tuttou’.
Se riconoscere il fico è poco, per me è già abbastanza, riconoscere gli angeli salire e scendere sul Figlio dell’uomo si può fare se si sta con GESH.UB, ‘Alberogesh del Cieloub’.
Qua, io volevo giungere, a Bologna, Bononia, Felsina etr. –capitale delle dodici città etrusche-, deriv. da Boulogne sur Mer detta bononiense oppidum, città dei galli Buoi, bos, bovis lat. boue abl..
Bos è crasi < bu-us, ‘cielo-fine’. Il bue è il toro castrato, tauro, zum. ta-uru, ‘natura dell’uro. Uro è il bos primigenius