Stoccolma ha premiato il riciclaggio, ovvero il modo usato dalle cellule per ripulirsi.

Dal momento che Renzi aspetta idee sulle riforme

[Italicum, Renzi frena “Non farò proposte, aspetto idee dagli altri”…la rottamazione non è finita [la Repubblica, martedì 4 ottobre 2016: 10] io insisto per dargli la mia.

Vedo la rottamazione come un metodo rozzo per concludere il riciclo della politica [Renzi rottama D’Alema e aspetta di venir rottamato da Grillo]. Vedo invece la legge sui partiti come il sistema che dà all’Ordine Giudiziario, la chiave per ripulire la politica ed ai politici il compito di candidarsi solo ripuliti.

Beppe Grillo, il suo principale oppositore, che oggi festeggia i 7 anni della nascita del movimento delle 5 stelle, ha ringraziato i netturbini; credo che nessuno vedrà nel loro lavoro la risoluzione del fatto che Federico Pizzarotti, il sindaco salito a Parma con le sue 5 stelle, scenda dal movimento e salga in una lista civica

[Pizzarotti: M5S tradito da arrivisti, Nuova sfida con una lista civica -  la Repubblica, martedì 4 ottobre 2016: 6-] ed accusa i dirigenti di tradimento.

A me sembra un riciclo troppo difettoso per qualsiasi movimento.

Pizzarotti non coglie l’occasione per avanzare la proposta di legge per il partito legale, mentre Renzi sembra aspettare proprio proposte migliorative alla pratica della rottamazione per inserire nell’Italicum i giusti partecipanti.

Se i due principali partiti si parlassero, noi amministrati godremmo di una politica che non si mangia con nostro mal di pancia, finiremmo di rottamarci l’anima e cominceremmo a vedere la fine della corruzione, tipo: Grillo piomba a Roma per strigliare Raggi “Liberiamoci di Muraro”,: 7,  Tangenti sulle ferrovie, l’ombra dei clan [la Repubblica, martedì 4 ottobre 2016: 18].