Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice Ue sulla Grecia. "Avere evitato la rottura sulla Grecia e' un fatto importante e significativo, anche se ci sara' molto da lavorare ancora", dice il presidente del Consiglio. "Quando vedi che tutta la discussione si concentra su un dettaglio tecnico, ti rendi conto che e' necessario tornare a pensare a cosa e' l'Europa e perche' e' nata", torna oggi a dire Matteo Renzi. "Per uscire dalla crisi c'e' necessita' di investire sulla crescita. Lo stiamo facendo poco", ribadisce il presidente del Consiglio nel corso della stampa al termine dell'Eurosummit sulla crisi greca. "Credo - aggiunge - che costi meno fare un grande investimento sulla crescita che rischiare di fare domani un grande investimento sui salvataggi". "Il referendum e' stato un errore, anche per quei modi: indirlo senza dire nulla dopo essersi alzato dal tavolo e averlo fatto leggere dalle agenzie". "Questo mina il concetto di fiducia", ha osservato ancora il presidente del Consiglio, sottolineando che l'intesa di oggi "e' stata trovata con il coinvolgimento davvero di tutti". "Non era un derby a chi sta piu' simpatico tra Angela Merkel e Alexis Tsipras". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sintetizza cosi' con una battuta la durissima partita in Ue sulla crisi in Grecia, al termine del summit a Bruxelles.
Liquida gli scenari come "fantapolitica" e assicura che "l'idea che Merkel, Schauble o Gabriel abbiano nella notte tramato per chissa' cosa appartiene alla solita fantapolitica".
Insomma, afferma Matteo Renzi, nessuna strategia per affossare il governo Tsipras.
"La Germania ha un approccio diverso dal nostro - riconosce il presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa al termine dell'Eurosummit sulla Grecia - un atteggiamento che rispetto, perche' e' rappresentata da un governo democraticamente eletto ed e' un Paese solido e con numeri importanti". Di piu': "Tutte le volte che vedo la Germania, penso che se avessimo fatto noi le riforme quando andavano fatte oggi sarebbe tutto un altro film", sottolinea ancora.
E allora, sbagliato parlare di un Paese solo alla guida dell'Ue perche' "al contrario, c'e' stata una discussione vera, anche molto accesa".(AGI)

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