Il day after dell'esordio di Draghi in Parlamento miete le sue prime 'vittime': tra 15 senatori che hanno votato contro la fiducia al governo e sono stati espulsi ci sono nomi di peso come quello dell'ex ministro Barbara Lezzi, di Nicola Morra e di Elio Lannutti. E Beppe Grillo urla: "non siamo più dei marziani".
Lezzi: 'Nuovo voto su Rousseau o votiamo no al governo'. Mail a Crimi e Grillo. Non c'è il super-ministero del quesito. Di Battista: "Brunetta, Carfagna, Gelmini? Immorale"
La senatrice 5 Stelle: "Bisogna ammetterlo: è stato un disastro. Abbiamo perso ovunque. E tanto. Il 70% che ha votato sì al referendum non ha votato per noi".
Alta tensione, a quanto apprende l'Adnkronos, tra il premier Giuseppe Conte e la senatrice pugliese Barbara Lezzi, in mattinata a Palazzo Chigi durante la riunione sull'ex Ilva alla quale hanno preso parte i ministri Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli e Federico D'Incà e i parlamentari tarantini del M5S. Presente, appunto, anche Lezzi: seppur leccese infatti, la senatrice si è intestata nelle settimane scorse la battaglia parlamentare che ha portato alla cancellazione dello scudo penale nel dl imprese, tra le motivazioni in seguito addotte da ArcelorMittal per recedere dal contratto sull'ex Ilva.
Sull'abolizione dello scudo penale non si torna indietro, anche perché "non serve". E, quanto a possibili ripensamenti, viste anche le fibrillazioni in maggioranza, la replica è: "io ho una sola parola". La senatrice Barbara Lezzi del Movimento 5 Stelle è appena intervenuta nell'Aula di palazzo Madama e non ha usato mezzi termini, per difendere la battaglia condotta in questi mesi sull'ex Ilva. Poi, in un'intervista all'Agi - che pubblichiamo integralmente - risponde ad alcune domande.
"Vincenzino Spadafora - già collaboratore di Rutelli e Mastella - dice che la Raggi è un problema. Amo andare controcorrente e vi dico che la Raggi è un problema politico solo per chi frequenta i salotti romani e non osa sfidare i poteri che incrostano la Capitale. La Raggi è stata lasciata sola dal governo e soprattutto è stata tradita dall'alleato Zingaretti, attuale presidente (fantasma) della Regione con cui Spadafora fa le cene". E' l'attacco che il senatore M5S, Gianluigi Paragone, affida alla sua pagina Facebook. Si tratta del secondo attacco al ministro nella giornata di oggi, dopo l'appello della senatrice pentastellata Barbara Lezzi al capo politico M5S Di Maio.
"Barbara Lezzi ha ricevuto la delega per il Mezzogiorno e si dovrebbe occupare, per esempio, del decreto attuativo sui fondi per contrastare Xylella, invece che pensare ad estendere le Zes ad altre aree territoriali".
In riferimento al voto online sulla piattaforma Rousseau per il caso Diciotti-Salvini."Non è stata una decisione pilatesca, anzi. Abbiamo voluto dare la voce al Movimento"
"Io in tutta sincerità capisco che una contestazione possa sconvolgere il ministro sino a farla andare fuori giri ma si dovrà abituare perchè governare significa anche essere contestati", ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano riferendosi alle contestazioni del ministro del Sud, Barbara Lezzi, nei giorni scorsi a Lecce sulla Tap.