Carlo Calenda è sempre più solo, la scelta del campo largo ha scatenato una serie di abbandoni negli ultimi giorni,
Il premier Meloni annuncia l'arrivo in aula della legge di bilancio. Pd, M5s, Iv e Avs promettono battaglia.
Italia viva e Azione separano le loro strade in modo definitivo. L'ex presidente del Consiglio: "Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro". La replica: "Statuto violato, nessuna separazione".
Dopo il divorzio (consensuale) rimane da assegnare la patria potestà del nome e dei gruppi di quello che doveva essere il Terzo Polo.
Nella situazione presente, i margini di ricomposizione appaiono veramente esili, e non si esclude una possibile separazione dei gruppi parlamentari.
Conclusa la riunione dei gruppi parlamentari di Azione e Italia Viva al Senato. Una frattura definitiva sembra per ora scongiurata e si guarda a una lista comune per le Europee.
Mentre si fanno sempre più velenosi gli scambi di accuse tra i leader di Azione e Italia viva, il gruppo dell'ormai fu Terzo Polo a Palazzo Madama va verso la separazione, che costringerebbe l'ex ministro nel Misto insieme ai rossoverdi.
Mentre si fanno sempre più velenosi gli scambi di accuse tra i leader di Azione e Italia viva, il gruppo dell'ormai fu Terzo Polo a Palazzo Madama va verso la separazione, che costringerebbe l'ex ministro nel Misto insieme ai rossoverdi.
Mentre si fanno sempre più velenosi gli scambi di accuse tra i leader di Azione e Italia viva, il gruppo dell'ormai fu Terzo Polo a Palazzo Madama va verso la separazione, che costringerebbe l'ex ministro nel Misto insieme ai rossoverdi.
Volano gli stracci anche se entrambi i leader sarebbero intenzionati a mantenere il silenzio sulla vicenda. Italia Viva intanto andrà a congresso.
Dopo la rottura volano gli stracci. Il leader di Azione, Carlo Calenda, e quello di Italia viva, Matteo Renzi, dopo il divorzio continuano a scambiarsi accuse sulla fine del Terzo polo. E il 'botta e risposta' va avanti senza esclusione di colpi. Comincia in tarda mattinata l'ex ministro Calenda, che chiede ai suoi di mantenere un "rigido silenzio stampa".