Il tribunale di Tempo Pausania ha riconosciuto l'impianto accusatorio della procura che aveva chiesto 9 anni per tutti e quattro gli imputati.
Il giovane è accusato insieme a Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia e Edoardo Capitta di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo norvegese e di una sua amica.
Due udienze fiume nel tribunale di Tempio Pausania per ricostruire la violenza di cui fu vittima una studentessa italo norvegese di 23 anni nella villa in uso alla famiglia del comico genovese.
La presidente della commissione Giustizia del Senato, legale della giovane che accusa di stupro Ciro Grillo e tre suoi amici, attacca l'intervento del comico a 'Che tempo che fa': "Ha cercato di trasformare un dramma in uno show".
In tribunale a Tempio Pausania gli avvocati della difesa l'hanno sottoposta a una serie di domande, rilevando "contraddizioni" nel suo racconto. La sua legale: "È come se fosse lei sul banco degli imputati. Domande anche su com'era vestita".
La giovane, 23 anni, depone per la prima volta dall'inizio del processo (cominciato oltre un anno fa) e oggi ha cominciato a ripercorrere quanto accaduto durante una vacanza in Costa Smeralda nel luglio 2019. "Ho tentato di buttarmi sotto un treno". La difesa ribatte: incongruenze nel racconto.
Saranno ascoltati i quattro militari della compagnia di Milano Duomo che accolsero la denuncia della ragazza che ha accusato Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria di averla stuprata in Costa Smeralda, in Sardegna, la notte del 16 luglio 2019.
È la decisione del gup dopo la Camera di Consiglio. I quattro giovani sono accusati di violenza di gruppo e la prima udienza sarà il 16 marzo 2022. L'avvocata Bongiorno: "Oggi è il giorno dopo il 25 novembre e credo che anche questa giornata sia diventata importante".