Così Ursula von der Leyen su emergenza Covid e misure da adottare per le aree ad alto rischio in Europa: "Scoraggiare viaggi non essenziali". Ma i Paesi terranno aperti i confini.
Verso una mappatura delle 'zone rosso scuro' a livello europeo, con test e quarantena per chi viaggia e proviene dalle aree considerate ad alto rischio Covid dell'Ue. Questo quanto proposto ieri in conferenza stampa a Bruxelles dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine della videoconferenza dei capi di Stato e di governo dell'Ue.
Tra le novità allo studio, anche il divieto alle vendite all'asporto delle bevande nei bar dalle 18 (una stretta sulla movida, per contrastare gli assembramenti davanti ai locali) e lo stop alla mobilità tra le regioni 'gialle'.
Nel Regno Unito si sta sperimentando una terapia che proteggerebbe da subito per circa 6-12 mesi. Lo riporta il Guardian.
"La gente deve fare il vaccino non appena è disponibile". Al suo fianco la moglie Jill che era già stata vaccinata qualche ora prima. Negli Usa al via anche le iniezioni di Moderna.
Tra medici, infettivologi e virologi è diffusa la preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario, ma anche una convinzione: il vaccino funzionerà lo stesso. E c'è chi dice che non bisogna avere paura delle mutazioni
Il presidente francese si è trasferito nella residenza ufficiale dei capi di Stato. Record di morti negli Usa: 3.200 in 24 ore. In Nuova Zelanda vaccino gratuito. Austria verso il terzo lockdown totale. Picco di contagi in Germania, oltre 33 mila in un giorno.
È morto l'ex presidente della Repubblica francese, Valéry Giscard d'Estaing. Aveva 94 anni. "Aveva il Covid", hanno riferito i familiari. L'ex titolare dell'Eliseo dal 1974 al 1981 era ricoverato in ospedale a Tours da metà novembre.
È il primo Paese al mondo ad aver approvato l'uso diffuso del vaccino che sarà disponibile nel Paese a partire dalla prossima settimana. Lo riferiscono i media britannici.
I vertici dell’Organizzazione mondiale della sanità sembrano escludere l’eventualità che la catena di approvvigionamento alimentare possa rappresentare un veicolo di trasmissione dell’infezione. Ma i casi legati alla catena alimentare sono stati numerosi.
Dalla Svizzera alla Svezia, sono diversi i Paesi che - nonostante l'aggressività dell'epidemia - terranno aperti gli impianti sciistici.