L'ex presidente si costituisce nella prigione della contea di Fulton, Georgia, dov'è accusato di aver cospirato per cambiare i risultati delle presidenziali. Schedato e liberato su cauzione, va alla carica: "Questa è una parodia della giustizia, criticare il voto truccato era un mio diritto".
Secondo la Cnn, la somma è stata negoziata dai legali dell'ex presidente Usa, accusato di aver tentato di sovvertire il voto, con il procuratore distrettuale della contea di Fulton.
Per il tycoon è la quarta volta che viene incriminato. Con lui altre 18 persone, tra cui avvocati e consiglieri dell'ex presidente, accusate a vario titolo di aver complottato per sovvertire il risultato elettorale delle presidenziali del 2020. La replica del tycoon: "Accuse manipolate".
A Washington è stato formalmente incriminato dal procuratore speciale Jack Smith. Quattro i capi d'accusa per reati per cui rischia tra i cinque e i venti anni di reclusione per ciascuno. L'ex presidente resta libero, ma non deve avvicinare i testimoni."Questa è una giornata molto triste per l'America". Prossima udienza il 28 agosto.
L'ex presidente statunitense Donald Trump ha inviato una e-mail di raccolta fondi nella quale attacca nuovamente "il disonesto Joe" Biden e "il corrotto Doi", il dipartimento di giustizia che lo ha incriminato per il tentativo di ribaltare l'esito elettorale nel 2020.
Sono 37 i capi d'accusa contestati dalla corte federale di Miami, Florida, dove l'ex presidente degli Stati Uniti si è presentato: "Sono l'unico che rispetta la legge, Biden è corrotto".
L'ex presidente contro il procuratore distrettuale Alvin Bragg: "É finanziato da George Soros". Poi torna a parlare dei "brogli elettorali" del 2020. "Il mio unico fine è di aver difeso l'America."
Il tycoon ha chiamato a raccolta i suoi seguaci sul suo social, Truth, invitandoli a scendere in piazza per protestare e a "riprendersi indietro la Nazione".La procura di Manhattan non ha voluto commentare ma la data, così precisa, potrebbe essere un'ipotesi avanzata da uno dei legali.
Individuati dall'FBI rischiano una pesante condanna. Uno dei tre era in attesa di una "seconda guerra civile".
La strada per l'agenda del presidente Biden si fa in salita e non a caso il capo della Casa Bianca si dice subito disponibile a lavorare con il Gop. Resta da sciogliere il nodo Nancy Pelosi: è possibile che l'ex speaker democratica lasci il Congresso per fare l'ambasciatore in Italia.