La direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, ha spiegato che occorre essere molto cauti perché ancora non si sa se sia necessario adattare i vaccini.
L'Agenzia del farmaco europea chiede alla casa farmaceutica di aggiornare il 'bugiardino' inserendo i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse fra i possibili rari effetti collaterali.
Via libera dell'Ema al vaccino Johnson & Johnson: secondo l'Agenzia europea del farmaco, il siero è sicuro anche se ci sono possibili legami con rari casi di trombosi.
Il comitato per la sicurezza dell'Agenzia Europea per il Farmaco ha concluso che "i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovranno essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria (nome attuale del vaccino di AstraZeneca)". Durante l'analisi, "non sono" inoltre "individuati fattori rischio età".
L'agenzia europea del farmaco: "Il vaccino è sicuro, benefici superiori ai rischi. Escludiamo relazioni con trombosi" ma "non escluso un legame con rari casi di trombosi": 25 su 20 milioni di vaccinati. 'Valuteremo per chi usa la pillola'. Il foglietto illustrativo dovrà essere aggiornato. Nessun problema sui lotti. L'Agenzia europea del farmaco dopo il vertice sul prodotto sospeso in Italia e in altri Paesi: "Non è associato all'aumento del rischio di eventi trombotici". Lo ha deciso il comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell'agenzia europea. Gli esperti hanno anche concluso che "il vaccino non è associato a un aumento del rischio di trombosi o coaguli di sangue".
Il ministro della Salute: "La decisione dello stop è di natura precauzionale. L'auspicio è che già da giovedì Ema ci dia risposte sufficienti per poter ripartire".
Roma, 14 set. - Roche annuncia l'approvazione della Commissione Europea di atezolizumab in associazione al chemioterapico nab-paclitaxel come trattamento di prima linea per pazienti con tumore al seno triplo-negativo localmente avanzato non resecabile o metastatico (mTNBC), positivo al biomarcatore PD-L1 (= 1%), non precedentemente trattati con chemioterapia per la malattia metastatica.
Il direttore esecutivo dell'Agenzia europea per il farmaco, Guido Rasi, ha spiegato che la capitale olandese non sarà pronta alla data stabilita per il trasferimento degli uffici da Londra. Il governo italiano pronto a porre la questione al Parlamento europeo. Articoli di Sole 24 Ore e Corriere della Sera
Si fa forte il pressing dell'Italia in vista del trasferimento della sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) da Londra, a seguito della Brexit. D'altronde L’European Medicines Agency (Ema), creata nel 1992, fa gola a tutti: