Ieri telefonata tra i due, nel pomeriggio il vertice nella sede di Fdi. Il presidente di Fratelli d'Italia: "Percorso pieno di ostacoli ma non ci arrenderemo mai, la sinistra si metta l'anima in pace". Salvini: "Estremo ottimismo". Ronzulli, la fedelissima del Cavaliere: "Il mio caso non esiste".
La prima seduta di Camera e Senato è convocata per giovedì 13 ottobre, ma già da lunedì prossimo deputati e senatori, soprattutto quelli eletti per la prima volta, varcheranno i portoni dei due palazzi per l'adempimento delle incombenze burocratiche (dalla registrazione alla foto per il tesserino parlamentare fino all'assegnazione dell'account personale).
Il fondatore di Forza Italia pubblica un video su Facebook: "Più denaro nelle tasche degli italiani per far ripartire i consumi"
Il leader di Forza Italia: "Forse alla fine mi presenterò al Senato, ma credo di poter essere molto più utile in Europa". Meloni avverte gli alleati: "Si parla di ministri dopo il voto. Il Cav. "Contro di lei una demonizzazione vergognosa".
Il cavaliere a tutto campo: "Chi ci ha lasciato sparirà, stiamo lavorando alla squadra di governo". E assicura: "Scendo in campo anche stavolta. Inizio una campagna elettorale che vorrei fare in prima persona".
La ministra per il Sud e la coesione territoriale è la terza fuoriuscita 'illustre' dopo Gelmini e Brunetta.
Il Cavaliere ha incontrato a Villa Grande la leader di FdI Giorgia Meloni e convenuto di lavorare all'organizzazione di un vertice di coalizione con Matteo Salvini da tenersi nei "primi giorni della prossima settimana".
Drammatico dibattito a Palazzo Madama: le fratture della coalizione che sosteneva l'esecutivo di unità nazionale sono insanabili. Il premier tira dritto, chiede il voto di fiducia sulla risoluzione 'Casini', la ottiene (95 voti su 133) ma è un governo di minoranza.
Lega e Forza Italia scrivono in una nota congiunta che l'unica strada è il Draghi Bis senza il M5s, sul quale "non si può più contare".
Il leader azzurro rinnova la promessa di impegnarsi nella campagna per le politiche del 2023 per ripetere il "miracolo" del 1994. Non risponde alle critiche di Gelmini. Il ministro forzista non ha mandato giù le parole del Cavaliere su Putin e teme che il suo partito diventi il ventre molle dell'Occidente. Il leader leghista si sente chiamato in causa e replica.